REMAX I BIG DATA, L’ASSET STRATEGICO PER IL FUTURO DEL MERCATO IMMOBILIARE

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RE/MAX Centro Studi debutta sul palcoscenico di Borsa Italiana

In occasione del primo evento fisico del Real Estate in Italia dopo il lockdown, Dario Castiglia, CEO & Founder di RE/MAX Italia, è stato tra i protagonisti di RE ITALY 2020, intervenendo alla tavola rotonda “_Il futuro dell’intermediazione immobiliare post Coronavirus__”. _La Borsa di Milano, che ha ospitato l’evento, è stata il palcoscenico che ha accolto il debutto ufficiale di RE/MAX Centro Studi. “_Le variabili si sono moltiplicate e alcune di esse sono imponderabili; avere informazioni «real time» è diventato sempre più un asset strategico_”, ha spiegato Castiglia. I Big Data, secondo RE/MAX, rappresentano un vantaggio competitivo perché attraverso l’informazione in tempo reale è possibile comprendere e anticipare gli andamenti, il sentiment e le dinamiche del mercato.

RE/MAX Centro Studi si qualifica come Fonte Dati Certificata per informazioni qualitative e quantitative. Da un punto di vista
quantitativo, l’attività di elaborazione dati viene svolta avendo come fonte MAX/Mizer, il gestionale proprietario RE/MAX. Queste
informazioni vengono incrociate con analisi qualitative, frutto di survey periodiche. La più recente è stata condotta lo scorso aprile in
pieno lockdown. Dai risultati emergeva la previsione condivisa dalla maggioranza (63% degli intervistati) di una riduzione della domanda, affiancata da una probabile propensione alla ricerca di case più grandi, dotate di spazi esterni (87%). I dati elaborati da MAX/Mizer sul transato da inizio anno al 22 giugno 2020 confermano un andamento a “check mark”: una partenza più che positiva fino al lockdown, durante il quale si evidenzia un plateau drasticamente ridotto ma non azzerato, come ha sottolineato Castiglia, per poi ripartire dopo il 4 maggio. “_C’è una forte tenuta del mercato confermata da diversi fattori_”, ha affermato il Presidente di RE/MAX Italia. “_Dai nostri dati emergono scontistiche assolutamente in linea con le tendenze del settore (intorno al 10%). Non registriamo una riduzione dei prezzi, né tantomeno una corsa al prezzo stracciato_”. Secondo RE/MAX Centro Studi, inoltre, il tempo medio di vendita si attesta in linea con i livelli registrati nel 2019.

FOCUS SU MILANO E BERGAMO
Durante il suo intervento, Castiglia ha inoltre offerto un focus sulle città di Milano e Bergamo, particolarmente colpite dalla pandemia. Da gennaio ad oggi a Milano e provincia si registra una costante diminuzione della domanda di monolocali, passata dal 30% di vendite sul totale a gennaio al 15% di vendite di giugno. E se la domanda di bilocali è tornata velocemente a livelli pre Covid, resta alta quella di trilocali (con una media del 30% da gennaio ad oggi), aumentata in fase di Covid. In crescita anche la richiesta di quadrilocali, passata dal 7% di gennaio al 14% di giugno. Anche a Bergamo e provincia in fase di Covid è cresciuto l’interesse per i trilocali, mentre in fase post Covid la domanda di bilocali sta tornando sui livelli precedenti. A partire da maggio si registra sia a Milano sia a Bergamo un aumento della percentuale di vendite in città rispetto alla provincia: i dati di giugno relativi agli immobili transati evidenziano una crescita dal 40 al 58% nella città di Milano, e dal 16 al 29% nella città di Bergamo, rispetto al totale delle rispettive province.