I CANDIDATI OVER RICORSISTI STANNO SUBENDO UNA DURA SELEZIONE

0
49

Abbiamo raccolto tra gli esclusi gridi di indignazione a loro dire per aver solo la colpa di aver conseguito voti alti tra 09,50 e 08,250 e aver effettuato un giusto ricorso contro l’amministrazione dell’Interno. Questo è quello che si legge tra le lacrime di tanti candidati esclusi secondo loro in modo irragionevole per una valutazione ultima degli psicologi della Polizia di Stato per i test psicoattitudinali effettuati.
Con molta attenzione in questi giorni stiamo seguendo le fasi concorsuali degli over con ricorso del chiaccherato concorso del 2017, dove i concorrenti hanno subito un vero e proprio calvario nel vero senso della parola, mai accaduto nella storia dei concorsi. Secondo alcuni, l’ennesima ingiustizia preannunciata dal fatto che l’Amministrazione non voleva più i ” vecchietti”. Una scrematura dura, ma da molti considerata un vero e proprio massacro di giovani candidati. Oggi mercoledì 21 ottobre, su 15 candidati, 2 soli giovani hanno superato le prove ottenendo l’idoneità, una percentuale molto bassa del 0,5% che fa riflettere.
Le prove psicoattitudinali sono a risposta multipla da svolgere a tempo e i criteri sono quelli sanciti dal Ministero dell’interno. Le lamentele di questi giovani esclusi raccolte sono diverse, la più comune deriva che la scrematura adottata fin d’ora risulta essere molto dura e irragionevole visti i voti molto alti, mentre per altri giovani risulta essere solo per pochi considerati ” eccellenti” previa valutazione degli psicologi. Di contro il Ministero comunque ha una soglia numerica da rispettate, auspicando che non abbia influito la loro età al di sopra dei 26 anni tanto chiaccherata e osteggiata dagli alti funzionari della Polizia per il ricambio generazionale dei poliziotti.

Rispondendo ai tantissimi ragazzi sfortunati esclusi da queste prove, riteniamo, pertanto consigliare di valutare bene la situazione da un tecnico. Il legale da voi incaricato dovrà prima fare l’accesso agli atti e poi solo dopo trovando le motivazioni, proporre ricorso al TAR e se quest’ultimo dovesse dare ragione al ricorrente, pensare di essere riamessi nuovamente alle prove psicoattitudinali con un altra commissione. Vostra é la valutazione, vostra la scelta di proposizione al ricorso, ad ogni modo in bocca a lupo a tutti.
Alessandro Congiu