I cinesi si prendono la Luna. Issata bandiera super tecnologica

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La China National Space Administration ha pubblicato oggi immagini che mostrano la sonda Chang’e-5 issare la bandiera nazionale cinese sulla Luna. Le immagini sono state scattate da una telecamera panoramica installata sui moduli di allunaggio e risalita della sonda, prima che ieri il veicolo lasciasse la Luna con i campioni prelevati dal satellite.

In una delle immagini, accanto al vessillo è possibile vedere un braccio robotico per raccogliere campioni lunari.

Il 15 dicembre 2013, per la prima volta, immagini a colori hanno mostrato la bandiera cinese su un corpo extraterrestre, a bordo di Yutu, primo rover lunare del Paese.

L’agenzia statale Xinhua spiega nel dettaglio materiali e modalità di trasporto della bandiera: a differenza delle bandiere delle precedenti missioni lunari cinesi – spiega l’agenzia – la bandiera su Chang’e-5 è fatta di un vero tessuto, piuttosto che di una patina spray. Per il trasporto, il team ha scelto un progetto “a rotolo”, in modo che dopo essersi spiegata la bandiera fosse liscia e piatta e non sgualcita e afflosciata. È stato necessario più di un anno per trovare un nuovo materiale composito che potesse sopportare il duro ambiente lunare e avere i vividi colori nazionali della Cina.

In cima è presente una struttura a sfera cava per fissare la bandiera. L’ingegnere Huang Min e il tornitore Liao Guangheng si sono ispirati ai giocattoli delle capsule Gashapon per renderla così leggera. Secondo Huang e Liao, una bandiera rappresenta la dignità e l’onore di un Paese. “Dobbiamo fare in modo che sia immacolata e resti sempre al suo posto”, hanno detto.

La sonda Chang’e-5 è stata lanciata il 24 novembre e i suoi moduli di atterraggio e risalita sono atterrati il 1° dicembre a nord del Mons Rumker nell’Oceanus Procellarum, noto anche come Oceano delle Tempeste, sul lato visibile della Luna.