I doni di Salvini ai poveri provocano un fiume di polemiche

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La consegna di pacchi dono ai poveri di Milano da parte del leader della Lega Matteo Salvini ha scatenato un fiume di polemiche. In molti, sui social e non solo, hanno accusato il numero uno di via Bellerio di approfittare della sofferenza altrui per farsi pubblicità. Ma alla base delle accuse c’è anche un ‘incidente’ provocato dalla fotografia che mostra una donna di origine etiope prendere uno dei pacchi. Solo che, stando a quanto denuncia un utente di Facebook che si firma Miky Tibello Secondo, la signora in questione non è una senza tetto ma la residente di un condominio milanese.

La Lega risponde con una nota: “Nessun errore e nessun pacco distribuito a caso. A Natale, il leader della Lega Matteo Salvini ha partecipato alla consegna di alcuni generi alimentari a famiglie che ne avevano fatto richiesta, e che pertanto avevano lasciato i propri dati e successivamente hanno acconsentito ad alcune fotografie. È il caso della signora residente in via Perugino a Milano (iniziali del nome T. W. S.), e che secondo alcuni media sarebbe stata scambiata per una clochard. La notizia è totalmente falsa, come peraltro facilmente verificabile dai comunicati inviati dall’ufficio stampa del senatore Salvini già mercoledì 23 dicembre”.

Ma le polemiche non si fermano a questo. Ad accompagnare Salvini era Daniela Javarone, madrina dell’associazione City Angels che, a causa dello ‘scivolone’ e della bufera che ne è seguita, ha deciso di dimettersi dalla carica: “Caro presidente, mi scuso di aver creato imbarazzo ai City Angels. Alla base di tutto, buona fede e spirito di servizio. Con questo ratifico le mie dimissioni da madrina dei City Angels”.