I mercati finanziari e le cancellerie europee sono preoccupate per gli sviluppi della crisi al buio

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brunetta
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Nel frattempo, i rendimenti sui titoli di Stato sono tornati a salire. Quelli sul BTP decennale hanno sfiorato l’1,5%, in netto aumento rispetto alla chiusura di ieri e in controtendenza con l’andamento dei rendimenti dei titoli di Stato europei, che stanno calando per via della parole dei banchieri centrali che hanno lasciato intendere una quasi certa ripresa del quantitative easing a partire dalla riunione del prossimo settembre.

Gli investitori sono tutti in attesa di sapere cosa succederà domani in Senato, per vedere se la crisi si trasformerà nella caduta del premier Giuseppe Conte, se si formerà un governo politico o del Presidente, non si sa ancora sostenuti da quali forze politiche, o se il presidente della Repubblica Sergio Mattarella sarà costretto a mandare il Paese alle elezioni anticipate. L’incertezza, per il momento, sta facendo vendere i titoli italiani.

L’unica cosa certa è che le cancellerie europee e i mercati sperano tutti in una soluzione di Governo, ovvero in un nuovo Esecutivo che serva per approvare la manovra finanziaria, evitando di andare alle urne in autunno. E’ questo, infatti, lo scenario che all’estero non vogliono vedere. Nel caso si dovesse giungere proprio a quello, il sell-off di BTP e di titoli bancari è ormai una certezza.

Forza Italia