I modi delle mode. Il vestire quotidiano delle donne italiane ovvero l’epifania del tempo (1860-1960)

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Prorogata fino a domenica 10 novembre 2019
la mostra Donne, corpo e immagine tra simbolo e rivoluzione
Nei mesi di ottobre e novembre continua il programma di incontri culturali, performances, proiezioni, readings e azioni teatrali legati alla mostra

Galleria d’Arte Moderna di Roma – via F. Crispi, 24

Roma – Dopo il grande successo riscosso, la mostra Donne, corpo e immagine tra simbolo e rivoluzione – a cura di Arianna Angelelli, Federica Pirani, Gloria Raimondi, Daniela Vasta – in corso alla Galleria d’Arte Moderna di Roma (via Francesco Crispi, 24), è stata prorogata fino a domenica 10 novembre 2019.

Per tutto l’arco della sua programmazione, la mostra è stata arricchita da un ampio e articolato programma di eventi culturali e da nuove opere di cinque importanti artiste internazionali (Marina Abramović, Carla Accardi, Mirella Bentivoglio, Maria Lai e Titina Maselli), che si sono alternate nel ciclo “Omaggi alle Artiste”. Dal 15 ottobre a fine mostra si aggiunge inoltre la nuova sezione espositiva “FuoriSerie”, dedicata all’opera di Elisa Montessori (Genova 1931).

Martedì 5 novembre
ore 17.00
Presentazione del volume-catalogo della mostra Donne. Corpo e immagine tra simbolo e rivoluzione, a cura di Federica Pirani, Gloria Raimondi, Arianna Angelelli, Daniela Vasta, edito da SilvanaEditoriale.
La presentazione sarà introdotta da Elisabetta Rasy. Parteciperanno alla conversazione le autrici dei saggi Gabriella Bonacchi, Marina D’Amelia e Elisa Giomi. Giusi Cataldo leggerà alcuni testi.

FuoriSerie

Fino al 10 novembre 2019
Nuova sezione espositiva dedicata all’opera di Elisa Montessori (Genova 1931), artista che opera fin dagli anni Cinquanta e ancora in piena attività creativa. In questa occasione presenta una proposta di donazione di opere a Roma Capitale, Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali. In particolare, 5 dipinti selezionati fra i suoi lavori più interessanti degli anni Ottanta e Novanta del Novecento. Elisa Montessori è stata da sempre in prima linea nella sperimentazione di tecniche e segni, iniziando con Mirko Basaldella (anni Cinquanta), adoperando medium diversi, quali la tempera, l’olio, il mosaico e il lavoro su carta, sempre in contatto con i vari gruppi che andavano delineandosi, ma intraprendendo un percorso del tutto autonomo dal panorama contemporaneo.
Dal suo multiforme lavoro, in continua evoluzione, è nato anche l’interesse della Montessori per l’analisi delle possibili relazioni tra segno, immagine e poesia che, in questa occasione espositiva, prende forma con la presenza di un grande quaderno “di segni”, realizzato appositamente per la Galleria d’Arte Moderna di Roma e inserito nella donazione avviata.

Tutte le attività all’interno della Galleria sono gratuite con pagamento del biglietto d’ingresso al Museo. Prenotazione obbligatoria allo 060608, max 40 posti per gli incontri e max 60 posti per gli eventi on open air fino ad esaurimento. Gratis per i possessori della MIC Card.