I nostri ragazzi torneranno sui banchi di scuola

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sileri

Non vedo perché dovremmo fermare le riaperture delle scuole o le elezioni di settembre. Oggi non corriamo più i rischi di marzo e aprile e possiamo avere una circolazione del virus controllata.
Dico di più: abbiamo più consapevolezza, strumenti e regole semplici che ci permettono di vivere e fare tutto ciò che dobbiamo fare senza ricadere in una situazione emergenziale.

È vero che c’è stato un aumento dei contagi, l’avevo previsto, e per il momento l’aumento non desta particolare preoccupazione per una serie di motivi: i positivi sono persone mediamente in salute e il Servizio Sanitario Nazionale non è sovraccaricato e, soprattutto, i positivi oggi incontrano persone munite dei dispositivi di protezione.

Attenzione però, il rischio zero non esiste e non bisogna mai abbassare la guardia. Possiamo attuare le migliori soluzioni ad esempio per la scuola, ma sarà inevitabile che fuori dagli istituti i giovani avranno contatti più ravvicinati.
In questa situazione si deve fare affidamento al principio di responsabilità personale e del nucleo familiare. Intendo dire che dovremo far capire ai nostri figli che devono avere un occhio di riguardo per i contatti con gli anziani, con i più fragili e sarà necessario ascoltare i segnali del proprio corpo, eventuali sintomi.