I TAGLI ALLA SANITÀ SONO UN EVIDENTE PROBLEMA PER QUELLA PUBBLICA: VA FATTA UNA SERIA RIFLESSIONE

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“Mi sembra che i cittadini abbiano capito la gravità del momento, stanno comportandosi nel modo giusto. Ma non va abbassata la guardia, bisogna rispettare le regole. Però il problema principale ora è la necessità di posti per la terapia intensiva. I tagli fatti alla sanità pubblica nel corso degli anni hanno lasciato evidenti segni, e ora siamo nell’emergenza. E allora mi sembra necessario che si avvii una riflessione a più ampio raggio sull’importanza del pubblico in Italia.
Noi come amministrazione ci siamo sempre battuti contro le privatizzazioni selvagge e per un ritorno e una valorizzazione dei servizi pubblici. Ci hanno accusato di essere dei nostalgici. Ma è una critica arrivata da quella cosiddetta sinistra che ha smantellato la sanità pubblica.
Se ben gestito, lavora meglio del privato. E comunque ora bisogna recuperare spazi per la sanità pubblica. Per questo ho sottoscritto la petizione per la riapertura dell’ospedale Forlanini, che tra l’altro era specializzato nel trattamento delle malattie respiratorie e infettive.
Secondo l’ex primario del Forlanini, Massimo Martelli, basterebbero 30 giorni per rimettere in funzione alcuni padiglioni. Verifichiamo: c’è un’emergenza in atto, il tema della riapertura esiste. E non è il caso di fare polemiche.
Stiamo lavorando su più fronti per reperire le mascherine, stipulando contratti. Abbiamo circa 30 mila dipendenti in prima linea da tutelare, come vigili, assistenti sociali, operatori ecologici e autisti dei mezzi pubblici.”