I tragici effetti della privatizzazione e di un paese all’asta

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Ciò a cui stiamo assistendo è surreale quanto drammatico, un governo inerme di fronte all’emergenza sanitaria, lo stato è impossibilitato ad agire per colpa dello stesso sistema che ha venduto il nostro paese ad aziende interessate al solo profitto.

Un cane che si morde la coda.

Ospedali, autobus, metropolitane, treni, bollette di elettricità , gas e acqua sono in mano a società private che di sicuro non hanno a cuore la stabilità finanziaria di milioni di famiglie.
Tornare indietro è difficile, dobbiamo immaginare uno stato che in situazioni come queste, affiancando alle chiusure delle attività commerciali avrebbe potuto sospendere le bollette logoranti, potenziare gli ospedali e le scuole con nuove assunzioni, aumentare il numero di mezzi dei trasporti pubblici per renderli più frequenti e meno affollati , e la lista potrebbe continuare all’infinito. La soluzione al virus non possiamo di certo trovarla ma la soluzione al tracollo economico è di fronte ai nostri occhi. Lo stato ritorni ad essere Stato, per il bene di tutti e non per il benessere economico di pochi

La Segreteria Partito Comunista Italiano Federazione di Genova
pci.genova@gmail.com