I VERI CONTI DEL RECOVERY FUND

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Dopo le roboanti dichiarazioni della prima ora, oggi è possibile fare i calcoli su dati ufficiali e quindi giudicare lo strumento del #RecoveryFund per quello che davvero è!

Per capirne il funzionamento bisogna distinguere le 3 fasi in cui è strutturato il fondo: la fase di #raccolta della liquidità, quella della #distribuzione e quella della restituzione dei #prestiti.
Solo alla fine si può fare un bilancio per Paese.

1) Fase della RACCOLTA della liquidità.
Il fondo è di 750 mld con un contributo previsto per l’Italia di 96 mld. Al momento non è importante ragionare sul come e sul quando restituiremo questi 96 mld, possiamo anche pensare di doverli sborsare subito se questo può aiutare a comprendere. L’importante è il flusso di cassa e alla fine della fase di raccolta possiamo dire che l’Italia è a -96 mentre la Commissione sale a +750 (stiamo ipotizzando la partecipazione di tutti i Paesi UE);

2) Fase della DISTRIBUZIONE della liquidità.
– Nel caso che tutti i paesi chiedano un prestito all’Italia viene distribuita la cifra di 153 mld, con l’intesa che 102 sono trasferimenti e 51 sono prestiti.
In questo scenario il bilancio italiano passa a +57 (153-96), quello della Commissione torna a 0 (perché avrà distribuito il fondo a tutti i Paesi partecipanti);
– Ne caso che alcuni Paesi rifiutino la liquidità in prestito aumenta lo spazio per l’Italia che può chiedere prestito fino ad un massimo di 84 (4,7% del PIL). In questa circostanza l’#Italia riceverebbe 186 (102+84) ma con l’intesa che poi ne deve restituire 84.
In questo scenario il bilancio italiano passa a +90 (186-96), quello della Commissione ancora a 0 (ipotizzando che tutta la liquidità per i prestiti sia raccolta dagli altri Paesi);
– Nel caso che l’Italia rifiuti il prestito riceverebbe i suoi 102 e il suo bilancio si ridurrebbe a +6 (102-96). Quello della Commissione (se gli altri chiedono i prestiti, resta comunque 0)

3) Fase della RESTITUZIONE.
In questa fase i Paesi che hanno chiesto il prestito devono restituirlo.
– se l’Italia riceve 153, ne deve restituire 51 e quindi il suo bilancio finale è 153-51-96=+6
– se l’Italia riceve 186 ne deve restituire 84 e il suo bilancio è 186-84-96=+6
– se l’Italia non chiede prestito il suo bilancio è ancora 102-96=+6

In definitiva il saldo italiano è sempre positivo ma di soli 6 miliardi di Euro e questa cifra potrebbe essere erosa dal costo del finanziamento che qui non abbiamo considerato.
In tutti i casi il #bilancio finale della Commissione è +250 (la quota di prestiti) che, presumibilmente, userà per ripagare i Paesi che hanno versato di più per la creazione del fondo.
Rimane da valutare questi bilanci in rapporto alle condizionalita’ con cui verranno erogati prestiti e trasferimenti.
In definitiva, per giudicare il Recovery Fund alla luce di queste valutazioni, che dopo la pubblicazione dei documenti ufficiali sono possibili, possiamo dire che si tratta di una forma embrionale di #Eurobond ma da qua a parlare di fondo perduto e solidarietà ce ne passa!