Ieri è stato un martedì nero per le aziende municipalizzate e partecipate del comune di Roma

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La giornata si è chiusa con la carica della polizia ai lavoratori della società “Roma Metropolitane” con il ferimento dei rappresentanti sindacali e del deputato Stefano Fassina. a tutti loro va la nostra totale solidarietà e un augurio di pronta guarigione.

La giornata chiusa dal “manganello” si era aperta con il naufragio del gruppo dirigente apicale di AMA. Infatti dopo appena 100 giorni di vita sono arrivate le dimissioni del vertice della azienda di via Calderon de la Barca.

Tre componenti del CdA hanno passato la mano e di fatto staccato la spina al velleitario tentativo “grillino” di dirigere l’azienda romana dei servizi ambientali.

Resta infatti, pesante come un macigno, il nodo dei 18 milioni di euro non coperti, relativi alla gestione dei servizi cimiteriali, che non fanno tornare i conti di un traballante bilancio aziendale.

La responsabilità di questa drammatica situazione ricade sul comportamento inadeguato del “socio unico”, ossia dell’amministrazione comunale di Roma e più precisamente della giunta capitolina.

Il re è nudo e il fallimento delle politiche della giunta Raggi si toccano con mano, in maniera ben visibile vicino ai cassonetti sempre sommersi dai rifiuti.

Roma non merita un governo cittadino inadeguato e arrogante.

La sindaca Raggi una volta tanto non provi a scantonare le proprie responsabilità e pensi chiaramente a passare la mano con le dimissioni