Ieri era la giornata mondiale degli insegnanti

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Figure fondamentali per la società, dalle quali passa la formazione dei nostri ragazzi, il nostro futuro. Si tratta di una grande, bellissima responsabilità perché gli insegnanti non trasmettono solo nozioni, ma educano i ragazzi a diventare cittadini liberi e consapevoli. “La mafia teme più la scuola della giustizia. L’istruzione toglie erba sotto i piedi della cultura mafiosa” diceva il celebre magistrato Antonino Caponnetto.

Una scuola pubblica sicura, di qualità che offra a tutti i ragazzi le stesse opportunità é un diritto e costituisce il piú importante tassello per la piena realizzazione dell’articolo 3 della nostra Costituzione: il compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l’eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l’effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all’organizzazione politica, economica e sociale del Paese. Per questo il governo si é impegnato a garantire una ripartenza dell’anno scolastico piú normale possibile, nonostante le difficoltá del covid-19, e a tutto il personale scolastico e gli operatori della scuola coinvolti vanno i nostri ringraziamenti per l’impegno e l’adattabilità che hanno dimostrato.

Le esperienze dei nostri ragazzi all’estero ci dicono che gli insegnanti italiani sono tra i migliori. Dovremmo andarne fieri, ma soprattutto impegnarci ogni giorno affinché ottengano concretamente il riconoscimento che meritano e siano messi nelle condizioni per svolgere al meglio il loro lavoro.

Elisabetta Gualmini