Il 18 settembre 1938 Mussolini annunciava l’emanazione delle leggi razziali

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E in pochi minuti l’Italia divenne antisemita.

Il risultato?

Migliaia di persone prima allontanate dal lavoro, trattate da appestate, private della loro dignità. Poi spedite nei lager. Famiglie distrutte. Donne, uomini e bambini deportati e massacrati in nome del nazifascismo e del razzismo.

Fu l’orrore.

Un orrore che oggi non dovremmo dimenticare.
E che invece alcuni sembrano aver già dimenticato.
Perché proprio in queste settimane abbiamo visto fascisti dichiarati rivendicare la propria identità e candidarsi per governare regioni e città. Li abbiamo visti e li vediamo sfoggiare orgogliosi i simboli di quella macchia vergognosa del nostro passato.

Non possiamo e non dobbiamo dimenticare quanto semplice fu trasformare il nostro Paese in un mondo ostile. Non possiamo e non dobbiamo permettere mai più che in Italia torni al potere, la politica dell’odio.

Ricordiamo, e combattiamo. Affinché l’orrore del fascismo e del razzismo non torni più.