Il bicchiere mezzo pieno?

0
67

Si fa strada in Europa, per iniziativa di Francia, Germania, Italia e Spagna, una soluzione del pasticcio vaccini che costringa le multinazionali a onorare gli impegni presi. Piglio più duro anche col Regno Unito di Johnson. Domani, poi, dalla Casa Bianca, Joe Biden sarà ospite dei lavori del Consiglio d’Europa. E potrebbe favorire il via libera di Big Pharma alla produzione in Europa dei vaccini che servono all’Europa. In Italia, si fa strada l’idea che regole e mezzi per la campagna di vaccinazione debbano essere gli stessi dalla Lombardia alla Campania, nel Lazio come in Sicilia. Non siamo davanti né a una riforma delle istituzioni europee né dell’ordinamento regionale dell’Italia. Ma forse qualcosa comincia a muoversi.
Il bicchiere è mezzo vuoto. Perché Blinken vuole, in cambio della generosità americana, che l’Europa rinunci a gasdotto che dalla Russia dovrebbe arrivare, diretto, in Germania. Ma così permane (o cresce) il potere di ricatto di Polonia, Ucraina, Turchia, da cui passano gli altri oleodotti. E la Polonia fa parte di quel gruppo di Visegrad che non vuole prendersi un solo migrante. Mentre i migranti riprendono a partire dalla Libia -dice Lamorgese- ora che laggiù il governo sembra più stabile. Erdogan, poi, risponde alla crisi economica devastante cercando di aumentare influenza e potere di ricatto della Turchia nel Mediterraneo.
Democrazie. “Due stragi, 18 morti in una settimana”, titola New York Times. Purtroppo i repubblicani in Senato si fanno scudo del emendamento, che consente l’acquisto di armi. d’ogni sorta Biden vorrebbero vietare almeno i fucili d’assalto, come già si fece dal ì94 al 2004: non sarà facile. In Israele gli exit poll suggeriscono che, dopo 4 elezioni in 2 anni, Netanyahu farà maggioranza con i partiti dell’estrema destra. Tuttavia ogni sabato una folla sotto casa gli ricorda i suoi 3 processi per corruzione. E con lui i Palestinesi non vedranno che deportazione e segregazione. Ma il fronte anti Bibi non propone un’alternativa. E non si vince. Infin eLe Monde ammette che molti francesi non voteranno Macron neppure contro Le Pen. Hanno torto? Sono stanchi di votare un avversario per evitare il peggio.
L’odore degli altri puzza. Giornale e Libero infieriscono su Laura Boldrini che avrebbe negato la liquidazione alla Colf e sfruttato l’assistente parlamentare. Anche i 5Stelle non la amano. Penso che scatti contro questa donna un pregiudizio sessista. Però, avendola conosciuta, spesso mi sono chiesto quali meriti l’avessero portata in alto. Anche contro la Raggi credo operi un pregiudizio sessista. Ma ho notato come Virginia cada spesso dal pero. “Marra, e io che c’entro.” “Roma sporca, con buche e autobus in fiamme? Chiedetelo a quelli di prima!” “Un assessore aveva assunto la fidanzata? Mi sono infuriata”. Anche Fontana si è “infuriato” con l’agenzia Aria che aveva scelto. E il povero Marcucci, industriale liberale ricoverato nel Pd e in Senato per grazia ricevuta, non è forse vittima di un pregiudizio seppure al contrario? Il misero ha il cromosoma y e per questo un Enrico-non-più-sereno vuole disarcionarlo. E poi Brunetta! Quanti pecoroni ripetono ogni giorno quel che già si vede, che non è un prestante maschio ariano? E quanti altri “inchiodano” Carfagna al sospetto di una presunta passata intimità col Banana?
È la democrazia, lo so. Anche Aristofane metteva Socrate alla berlina. Basta che non finisca con la cicuta. O con il cavallo di Caligola nominato senatore. Quest’ultima è una leggenda. Però!

Corradino Mineo