Perché interessano i nostri ragazzi e perché spesso possono comportare danni psicologici ed in qualche caso le vittime arrivano persino a compiere gesti estremi.
Sono problematiche che mi stanno particolarmente a cuore in quanto mamma e donna che rappresenta le istituzioni, ma per contrastare questi fenomeni servono gli strumenti giusti ed è per questo che nel 2017 ho depositato una proposta di legge.
Ad ottobre del 2018 la proposta è diventata legge.
Purtroppo, ad oggi, la legge rimane inapplicata nonostante le mie tante sollecitazioni.
Per questa ragione, la richiesta dei consiglieri comunali di Trani, Tommaso Laurora e Domenico Corraro di aprire uno sportello d’ascolto, così come previsto dalla mia legge, al momento non potrà avere riscontro.
Sono davvero lusingata che i due consiglieri, che ringrazio, abbiano letto la mia legge e che l’abbiano trovata efficace, tanto da fare richiesta al Sindaco Bottaro.
E’ un bene che le buone idee vengano condivise e spero che si faccia pressione, che arrivino altre richieste di apertura di sportelli d’ascolto.
Magari potrebbe essere la strada giusta per suonare la sveglia alla giunta regionale e iniziare a utilizzare gli strumenti giusti per il contrasto al bullismo e cyberbullismo.
#IoNonMollo
