IL CAMBIO DI CASACCA

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Ennesimo cambio di casacca da parte della senatrice pentastellata Silvia Vono che sale al volo sul carro del Cazzaro rosa. Le motivazioni date sono talmente ovvie e scontate da rasentare il ridicolo. La verità è che passa da uno stipendio dimezzato ad uno intero, alla faccia di quegli imbecilli che l’hanno votata e creduto nelle stronzate che diceva. Il gruppo misto cresce sempre di più e raccoglie lo scarto che il deludente scenario politico offre a noi comuni mortali. Il bello è che, dopo avere fatto la puttanata, la giustificano con frasi: “decisione tribolata”, “scelta difficile”, “ho pianto tutta la notte”, il Cazzaro rosa ha dimostrato lungimiranza e determinazione e ha scelto di esporsi coraggiosamente, un’altra volta, per l’Italia” e stronzate a seguire. La verità, nuda e cruda è una sola: “Tengo famiglia!” In Portogallo se un parlamentare vuole uscire dal suo partito, si dimette, torna a fare il suo lavoro e poi si ricandida alle prossime elezioni con la nuova maglia. Da noi no. Dentro il Palazzo vige la regola del marchese del Grillo: “Io so io, voi non siete un cazzo.” E’ un’ Italia dentro l’Italia, dove tutto è possibile, tutto è ammesso, anche le ammucchiate boccaccesche. Così nascono come funghi i gruppi misti non votati da nessuno, senza un programma, un ideale, ma solo con lo scopo di fare da prestavoto ai partiti ufficiali in caso di bisogno. Che dire, la merda si fonde sempre con la merda, è una legge fisica.