Il Codacons plaude all’iniziativa della Senatrice Bianca Laura Granato

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PNRR: SOPPRESSA LA LIMITAZIONE DELL’AMBITO DI APPLICAZIONE DELL’ARTICOLO 125 DEL CODICE DEL PROCESSO AMMINISTRATIVO AI SOLI LAVORI PUBBLICI DI COMPETENZA STATALE, O COMUNQUE FINANZIATI PER ALMENO IL 50% DALLO STATO, DI IMPORTO PARI O SUPERIORE AI 100 MILIONI DI EURO
 
CODACONS: SI RISCHIA DI LEDERE ALCUNI PRINCIPI FONDAMENTALI DELLA GIUSTIZIA AMMINISTRATIVA
 
LE PROCEDURE SEMPLIFICATE, SENZA LE GARANZIE DELLE GARE ORDINARIE, VANNO BENE PER GRANDI IMPORTI. NON PER LE OPERE MINORI
 
ANCHE LA SENATRICE BIANCA LAURA GRANATO CHE CONDIVIDE LE PERPLESSITÀ DELL’ASSOCIAZIONE
Il Codacons plaude all’iniziativa della Senatrice Bianca Laura Granato, la quale ha condiviso le riserve dell’Associazione su una norma che, con un tratto di penna, ha aperto la strada a una serie di procedure semplificate per il PNRR che rischiano però di ledere alcuni principi fondamentali della giustizia amministrativa.
Nella seduta del 23 luglio 2021, infatti, la Camera ha votato la questione di fiducia posta dal Governo sull’approvazione, del disegno di legge di conversione in legge del DL del 31 maggio 2021, n. 77 (Decreto Semplificazioni), recante la governance del PNRR: a seguito delle modifiche introdotte durante l’esame parlamentare è stata soppressa la limitazione dell’ambito di applicazione dell’articolo 125 del codice del processo amministrativo ai soli lavori pubblici di competenza statale, o comunque finanziati per almeno il 50% dallo Stato, di importo pari o superiore ai 100 milioni di euro.
Se una disciplina “semplificata” può avere senso per opere di particolare rilevanza e importanza (e questa è la logica dell’art. 125 c.p.a.), lo stesso non può dirsi per opere di minore importanza. Nello scenario descritto, molte opere di ammontare contenuto vedranno applicata questa disciplina “semplificata”, che si caratterizza per il venir meno di tutta una serie di garanzie che invece trovano applicazione nelle procedure di gara ordinarie.
Da ciò deriverà, soprattutto, un forte depotenziamento del diritto alla tutela giurisdizionale dell’operatore economico non aggiudicatario: in caso di impugnazione degli atti relativi alle procedure di affidamento finanziate, in tutto o in parte, con le risorse previste dal PNRR, dal PNC e dai programmi cofinanziati dai fondi strutturali dell’Unione europea, al soggetto che vincerà un eventuale riscorso – invece del subentro nel contratto – spetterà esclusivamente un risarcimento. 
Pur condividendo la scelta di prevedere misure di rafforzamento delle strutture amministrative, di accelerazione, snellimento e semplificazione delle procedure amministrative, è auspicio del Codacons che il provvedimento citato venga emendato: l”Associazione esprime la sua opposizione a un provvedimento che elimina un limite sacrosanto, senza alcuna distinzione riguardo gli affidamenti oggetto dell’intervento normativo, aprendo una corsia preferenziale indiscriminata tutti gli affidamenti collegati al PNRR, ivi inclusi i molti interventi gestiti direttamente da Regioni ed enti locali; basti pensare che i soli Comuni sono investiti direttamente da progetti per circa 30 miliardi, e il conto sale a 61 miliardi se si considerano tutti gli interventi che intrecciano le competenze locali.
Per questo è ancora più importante il contributo della Senatrice Bianca Laura Granato: anche in vista delle possibilità di intervenire per correggere, eventualmente, gli indirizzi già adottati.