Il Comune di Venezia aderisce all’iniziativa “Plastic free challenge”

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Il Consiglio comunale ha approvato questo pomeriggio all’unanimità la delibera di adesione all’iniziativa “Plastic free challenge” promossa dal Ministero dell’Ambiente per contribuire ad eliminare la plastica usa e getta, grave fonte di inquinamento per gli oceani.

Il provvedimento, di iniziativa consiliare e proposto dai consiglieri Monica Sambo, Bruno Lazzaro, Nicola Pellicani, Emanuele Rosteghin, Giovanni Pellizzato, Rocco Fiano e Francesca Faccini, dà mandato alle Direzioni comunali di porre in essere tutti gli atti necessari ad eliminare per quanto possibile la plastica “usa e getta” dalle sedi comunali, enti o istituzioni partecipate e/o controllate da parte dell’Amministrazione comunale, privilegiando materiali durevoli e/o biodegradabili, nonché di eliminare, in modo graduale, gli oggetti di tipo plastico.

Bicchieri e caraffe di materiale durevole dovranno essere utilizzate, ove possibile, durante le sedute del Consiglio comunale, della Giunta, delle Commissioni consiliari e di tutte le riunioni e gli incontri istituzionali in cui ce ne sarà necessità; mentre nelle sedi istituzionali e negli uffici comunali aperti al pubblico verrà dato mandato alle direzioni competenti di installare erogatori di acqua (ove possibile anche refrigerata e gassata). Particolare attenzione verrà posta anche in occasione degli eventi pubblici organizzati direttamente da Comune o dalle sue controllate affinché la plastica usa e getta venga sostituita con materiali durevoli o biodegradabili.

Anche in occasione del rinnovo della procedura di gara per la distribuzione automatica di cibo e bevande, sia nelle sedi comunali che nelle sedi di Società, Enti e Istituzioni partecipate e/o controllate da parte dell’Amministrazione comunale – in base al documento – sarà necessario adoperarsi per individuare soluzioni “plastic free”, privilegiando l’acquisto di prodotti equosolidali.

Per informare e sensibilizzare sul tema verrà anche avviata una campagna di comunicazione ad hoc.

Il provvedimento, si legge nella delibera, nasce dai recenti indirizzi e obiettivi comunitari che hanno reso obbligatorio per gli Stati membri dell’UE sostituire l’utilizzo dei sacchetti di plastica con quelli biodegradabili così come proteggere l’ambiente e la salute attraverso la prevenzione degli effetti negativi della produzione di rifiuti. Un’attenzione che l’Unione europea intende rendere ancora più serrata attraverso il divieto di utilizzo dei materiali non biodegradabili (posate, bicchieri, piatti).

La sensibilità all’ambiente e alla sostenibilità – viene precisato nel documento – è un tema che tutte le Pubbliche amministrazioni devono sostenere e che il Comune di Venezia ha portato avanti con una graduale ma costante riduzione nella produzioni di rifiuti; con un incremento costante della raccolta differenziata; con una diminuzione al ricorso alle materie prime fossili, non rinnovabili; promuovendo una cultura ambientale e del riciclo.