IL CONTAGIOSO TIFOSO POLITICO

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È iniziato lo scarica barile a guerra ancora in corso. Sospetti, pugnalate alle spalle, fango. La solita bolgia politica che avrà come unico effetto quello di permettere ai politicanti incapaci o disonesti di farla franca alla fine di questa pandemia. Un classico della storia politica italiana. Grazie alla becera faziosità politica, leader e classi dirigenti indegne hanno galleggiato per decenni senza rendere mai conto a nessuno dei loro comportamenti o risultati. Totale irresponsabilità. Uno dei privilegi più indigesti delle caste italiane ma che gli è stato concesso dai cittadini che hanno abdicato al proprio ruolo. Cittadini che invece d’informarsi e sviluppare uno spirito critico indipendente e obiettivo, hanno afferrato qualche bandiera propagandistica e si son messi a tifare qualche cialtrone. A prescindere. Dai fatti. Dai valori. Con tutti i bravi nella propria fazione e tutti i cattivi dall’altra. Un modo di ragionare primitivo quanto letale in una democrazia. Acciecato dalla faziosità, il tifoso non ragiona con la propria testa ma ripete slogan pensati da altri. Antepone la fedeltà alla sua curva, all’onesta intellettuale. S’illude che scaricando sugli avversari le proprie frustrazioni tutto si risolverà e difende i suoi idoli anche quando falliscono o si rivelano un bluff. Un suicidio politico. Con la becera faziosità si difendono gli incapaci della propria fazione che continueranno così a far danni e si attaccano ingiustamente i capaci della fazione rivale. Follia che ricade sull’intero il sistema. Il tifo impedisce la selezione della politica migliore e permette al peggio del paese di approfittarne. Proprio come successo in Italia negli ultimi decenni. In balia di classi dirigenti vomitevoli che si son spartite il paese mentre certo giornalume ingaggiato ad arte aizzava le curve in modo che si distraessero scannandosi a vicenda. Un suicidio di massa. Alla fine di questa pandemia si dovranno tirare le somme. Valutando l’operato delle istituzioni e della politica. Ma affinché vengano identificate eventuali responsabilità, serve un’analisi obiettiva e costruttiva della realtà dei fatti. Solo così si potranno prendere gli opportuni accorgimenti e quindi migliorare. Se invece prevarrà la becera faziosità da tifosi, si scatenerà la solita bolgia, con diti puntati sulla faccia degli avversari, sterili cagnare e fango con l’unico risultato che non cambierà nulla e che gli incapaci e i disonesti potranno serenamente galleggiare. Lo scarica barile è già iniziato e i tifosi già urlano nelle retrovie. La speranza è che il trauma di questa pandemia sia tale da rendere quella dei tifosi un’esigua minoranza e che i cittadini riscoprano la propria centralità in democrazia.                                                                                                di Tommaso Merlo