La firma di Uama (l’Unità per le autorizzazioni dei materiali di armamento) ha sancito ieri la decisione del governo di revocare l’esportazione degli ordigni verso i due Paesi che guidano la coalizione impegnata nella guerra contro i ribelli Houthi in Yemen.
Bombe che avevano avuto il via libera all’esportazione nel 2016, quando alla guida del governo c’era Matteo Renzi, e che inchieste giornalistiche hanno accertato essere state usate per colpire anche la popolazione civile.
🛑 Con questa decisione abbiamo bloccato l’invio di circa 12.700 bombe aeree della serie MK sulle quasi 20mila previste dall’accordo.
Il provvedimento, deciso già la settimana scorsa, quando il presidente del Consiglio Giuseppe Conte aveva accolto e girato a Uama il parere del ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, sulla revoca alle esportazioni, nasce da un lavoro parlamentare coordinato nei mesi scorsi dal Movimento 5 Stelle.
Siamo da sempre per la pace e per il disarmo e con questo provvedimento lanciamo un segnale chiaro nella direzione di politiche che mettano in primo piano il rispetto dei diritti umani.
Questa azione e’ ancora più emblematica perche’ contrasta con la recente visita del senatore Renzi in Arabia Saudita, per intervistare il principe Mohamed bin Salman, a capo di un governo repressivo ed antidemocratico, accusato di essere il mandante dell’omicidio del giornalista Khashoggi; eppure secondo Matteo Renzi l’Arabia può essere “il luogo di un nuovo Rinascimento”.
