IL GREEN NEW DEAL PASSA ANCHE DALLA MOBILITA’ SOSTENIBILE

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I veicoli elettrici venivano visti da molti, ieri come oggi, con un certo scetticismo. Infatti, c’è chi sostiene che gli eccessivi costi, i limiti della ricerca nel settore e la carenza di infrastrutture (vedi colonnine di ricarica) sul territorio nazionale siano deterrenti non da poco per un italiano o per un ente pubblico che voglia utilizzarne uno.

Forse un paio di anni fa era effettivamente così.
Anche all’introduzione dell’Ecobonus in Legge di Bilancio del dicembre scorso sono seguite critiche, interne ed esterne all’allora maggioranza.
Tuttavia, è evidente che, in Europa, così come in Italia, la direzione è ormai tracciata. Nel nostro Paese, grazie anche al lavoro di questi mesi nei quali abbiamo messo in campo una serie di misure che, sento di poterlo dire con certezza e con una certa soddisfazione, hanno permesso il passaggio culturale nel nostro pensare quotidiano.
Oggi si parla quotidianamente di veicoli elettrici, di nuovi modelli in arrivo nell’UE Italia compresa, di maggiore autonomia delle batterie, di minori costi, di conquiste tecnologiche e incremento di colonnine da parte dei maggiori player e dello Stato.
Primo su tutti, l’incremento esponenziale delle immatricolazioni di auto elettriche a partire dal varo della norma, ampliata successivamente anche alle due ruote, ha permesso a tantissimi di prendere in considerazione l’opzione ad impatto zero.
Le risorse stanziate nel Piano Strategico per la Mobilità Sostenibile, i fondi per la ricerca di sistema, l’attenzione che abbiamo riservato ad Università, Enti di Ricerca, esperti e imprese del settore, hanno fatto il resto.

Anche in Italia, così come in altri Paesi europei, oggi si discute di mobilità elettrica in metropolitana, si vede pubblicità di auto elettriche in TV e sullo smartphone, si vedono auto e moto elettriche in giro per le città.
Un ruolo importante, in tutto questo, lo gioca senza dubbio l’informazione quotidiana e puntuale con la quale i media rispondono alla richiesta di informazione da parte dell’opinione pubblica sta permettendo di cogliere i vantaggi ambientali, oltre che puramente economici soprattutto legati ai grandi risparmi sul carburante e sulla manutenzione.
A tal proposito, ho notato con piacere che le maggiori riviste del settore dedicano ormai un’ampia sezione al mondo delle BEV (battery electric cars) nella quale pubblicano recensioni su veicoli elettrici, prezziario dedicato con caratteristiche specifiche e varie analisi su prestazioni, consumi e costi, per alimentare la conoscenza degli automobilisti, offrendo ai lettori elementi oggettivi per fare delle scelte ragionate ed opportune.

Penso che il Green New Deal passi anche e soprattutto da qui. Da un Governo centrale che, attraverso i suoi Ministeri competenti e insieme a comuni e regioni favorisca una maggiore consapevolezza delle grandissime opportunità occupazionali, economiche ed ambientali di cui possiamo giovare grazie alla mobilità elettrica.