Il M5S ha garantito dignità ai più deboli, la Sinistra col Rolex anziché plaudire lancia una orrenda polemica

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L’apocalittica immagine di migliaia di cittadini in coda presso la Fiera del Levante per avere un tozzo di pane, magistralmente dipinta da “La giusta causa”, è molto lontana dalla realtà dei fatti. Una fake news buona solo per prendere qualche like. Pur di gettare fango sul reddito di cittadinanza e soprattutto sul Movimento 5 Stelle va bene tutto, e figuriamoci se ci si prende il fastidio di verificare la notizia prima di fare post a dir poco imbarazzanti. Sarebbe bastato informarsi per sapere che “l’adunata” altro non è che un seminario che l’Anpal, attraverso il coordinamento di ARPAL, sta organizzando su tutto il territorio. Un modo per dare informazioni utili e rispondere alle domande nate da quando il Reddito di Cittadinanza è attivo. A Bari questi incontri formativi sono già in corso da alcuni giorni e prevedono la partecipazione a gruppi.
Da settimane i detrattori del reddito accusano i beneficiari di stare con le mani in mano sul divano o di lavorare a nero non curanti delle regole, ma paradossalmente la prima volta che vengono coinvolti in una normalissima riunione informativa, ecco venire giù qualsiasi tipo di accusa per arrivare con imbarazzante facilità ad espliciti parallelismi con il fascismo.
Molto grave l’analogia elaborata da “La giusta causa” tra i beneficiari del reddito di cittadinanza e la loro card di credito (totalmente anonima) e i poveri del periodo fascista costretti a presentarsi con la tessera del partito per avere un tozzo di pane. Il reddito di cittadinanza e la relativa card sono distribuiti secondo criteri che nulla hanno a che fare con l’appartenenza politica e non vi è alcun tipo di analogia tra l’assistenzialismo politicizzato di Mussolini e quella che si può considerare la manovra più democratica degli ultimi decenni portata avanti da questo governo.
Riteniamo inammissibile la strumentalizzazione politica portata avanti da quello che si dipinge come “partito di sinistra” che non perde occasione per sbeffeggiare una misura che sta dando respiro a decine di migliaia di cittadini baresi.
Vergognoso poi il riferimento al periodo più buio della nostra storia usato ormai come sistematico strumento di attacco mediatico senza alcun riferimento reale.
Più che una fiction hanno dato vita ad un film di fantascienza. E anche di pessimo gusto.

I Portavoce del M5S Bari