Il messaggio di Gori: “A Bergamo non voglio scene dei Navigli”

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Il sindaco Giorgio Gori è preoccupato per il weekend (e non solo) dopo le immagini dei Navigli di Milano e non vuole che certe scene si ripetano a Bergamo, tra le province più colpite dal covid19 in Italia.

“Il weekend – dice in un messaggio ai cittadini su Facebook – un po’ ci preoccupa, perché i segnali di allentamento dell’attenzione e della prudenza ci sono. Ci sono stati in altre città, avrete visto lo sfogo del sindaco Beppe Sala dopo che sui Navigli di Milano si sono ammassate tantissime persone, contraddicendo tutte le regole che ci siamo dati. Io non vorrei che una cosa simile accadesse a Bergamo né domani, né dopo, né nelle settimane successive”. Al momento, sottolinea, “non ho visto qui scene di massa e affollamenti ma ho questa sensazione”, ovvero che “mentre le persone adulte seguono con rigore le disposizioni, che dicono che le mascherine sono obbligatorie, tra i giovani ho notato che tanti l’hanno presa alla leggera”.

Il sindaco racconta di aver ripreso di persona alcuni adolescenti seduti assieme sulle panchine senza mascherine. “Ho fatto notare ai ragazzi che facevano una cosa non consentita. I ventenni – ripete – l’hanno presa alla leggera, ma si ammalano anche loro e possono essere contagiosi, contagiando così i loro genitori, familiari e nonni, che sono più vulnerabili. Ragazzi – è il suo appello – fate la vostra parte, non siete superman, ognuno deve fare la sua parte. La mascherina tenetela sulla bocca e davanti al naso”.