Non si stracciano così gli accordi frutto di due anni di lavoro nell’interesse dell’ambiente
– Via i relitti industriali dei nostri mari! Delle 34 trivelle da rimuovere, il 61% ha più di 30 anni di vita, l’80% è entro le 12 miglia dalla costa, il 50% non ha mai avuto una Valutazione di Impatto Ambientale
– L’Italia è un paradiso per i petrolieri: lo Stato garantisce esenzioni, sgravi fiscali, incentivi. Se si chiede però ai petrolieri di eliminare le trivelle dai mari, risanando l’ambiente, sono sempre pronti a tirarsi indietro
– Il sottosegretario Crippa cancella il frutto di un tavolo di lavoro di 2 anni per rimuovere 34 trivelle in disuso dai nostri mari . Si difende così l’interesse pubblico?
– I nostri mari sono riserva di caccia dei petrolieri, ci sono 34 trivelle da rimuovere, pericolose per l’ambiente e la navigazione, delle 138 sparse in Adriatico, Tirreno e Ionio, Togliamole di torno!
– Sottosegretario Crippa Le Associazioni hanno le carte: almeno 30 email e i documenti tecnici inviateci dal MiSE. Non si stracciano così gli accordi presi per rimuove 34 trivelle dai nostri mari
– Il saldo per i cittadini è sempre negativo. Per lo Stato vengono sempre prima gli interessi dell’ENI o di Edison. In difesa dell’ambiente si rimuovano 34 trivelle dai nostri mari!