Il MoVimento 5 Stelle vive una fase di crescita importante

0
79

Dopo i tanti risultati positivi che abbiamo raggiunto in questi anni, c’è bisogno di nuovi stimoli e di nuovi, grandi, obiettivi. Abbiamo sempre lavorato con il massimo impegno per costruire il futuro del Paese e dei cittadini, e dobbiamo poter continuare a farlo con ancora più forza e determinazione. Il desiderio di affrontare le questioni irrisolte, di confrontarci sui temi che ci riguardano, anche animatamente e senza nascondere gli eventuali conflitti fra idee e opinioni diverse, è naturale. È un bene che ci sia. Perché quando ci si pone domande e si cercano risposte su come si sta crescendo, su cosa si vorrebbe diventare, significa che c’è vita e voglia di evolversi, di fare, di raggiungere nuovi e più importanti risultati oltre quelli già conseguiti.

Dobbiamo dotarci di una nuova organizzazione, è evidente. E dobbiamo pensare ai temi del futuro, ai nuovi obiettivi che intendiamo porci, al nuovo sogno che vogliamo realizzare per il Paese. Per fare questo è necessario un percorso condiviso, che affronti le questioni di principio e non solo, che si interroghi sul domani e su cosa vogliamo essere.

Ieri ho incontrato i nostri portavoce in Parlamento. Sui tanti media che descrivevano l’imminente assemblea, sembrava andassimo verso la resa dei conti definitiva, il far west, una guerra fra bande, l’inferno, l’ultimo giorno del MoVimento sulla terra. Aspettavano, forse speravano, che scorresse il sangue. Niente di tutto questo, ovviamente. Ma ormai troppo spesso una parte dell’informazione si affida alla fantasia piuttosto che ai fatti, a discapito dei cittadini e della formazione di una corretta opinione. Nessuno psicodramma, dunque. Anzi. È stato anzi un momento di confronto estremamente pacifico, con persone sempre rispettose, che hanno esposto la loro idea e posizione in modo civile e costruttivo, dimostrando di avere a cuore il MoVimento 5 Stelle.

Nei prossimi giorni incontrerò altre realtà del MoVimento, dai portavoce del Parlamento Europeo e delle regioni, ai sindaci e ai facilitatori del Team del Futuro. Con il contributo di tutti cercherò di capire qual è il percorso migliore da seguire, un percorso all’insegna della massima partecipazione possibile e che abbia come punto di partenza e di arrivo l’assemblea dei nostri iscritti.

Stando al nostro statuto, dovrei convocare le consultazioni per il nuovo capo politico il prima possibile. Ma da più parti si chiede per il MoVimento una diversa tipologia di guida, una maggiore collegialità e condivisione delle scelte. È impellente, dunque, la necessità di interrogarci prima su come deve essere definita questa guida, e quali obiettivi debba porsi.

Pertanto, in alternativa all’elezione diretta ed immediata di un nuovo capo politico, ho proposto due percorsi. Uno consiste in un’immediata consultazione sulla guida del MoVimento e nella sua conseguente elezione. L’altro parte invece dal basso, dalle assemblee territoriali, e prevede l’individuazione dell’agenda, dei temi e delle questioni che devono essere affrontate; una commissione di 10 persone avrà il compito di effettuare una sintesi, elaborando gli argomenti che dovranno poi essere rimessi al voto degli iscritti, tramite una consultazione che consenta tempi giusti per dibattere dei contenuti, fisicamente oppure online.

Voglio che sia chiaro: non c’è alcuna guerra, né lotta fra “correnti” per il potere. Questo è ciò che vuole far passare chi da anni non si dà pace per le vittorie del MoVimento, che sono vittorie dei cittadini, e ancora oggi tenta di avvelenare e svilire le tante cose buone fatte, raccontando menzogne e fake news.
La verità è che tutti noi abbiamo estremamente a cuore le sorti del MoVimento 5 Stelle, perché rappresenta l’occasione per l’Italia e gli italiani di realizzare in concreto quel futuro che appartiene loro e che gli è sempre stato negato. Forza e coraggio. Continuiamo ad essere propositivi e costruttivi. Continuiamo ad impegnarci per dare al Paese il miglior MoVimento possibile.