Il movimento è morto. Il movimento è sparito

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Il movimento non esiste più.
Quanto non ci conoscete, quanto non capite chi siamo e cosa siamo. Non sarà certo il voto in Emilia a decretare la fine del movimento e chi dice il contrario, non sa di cosa parla. quello in Emilia è stato, che piaccia o no, questo poco conta, non voglio entrare nel merito di destra e sinistra, o meglio non voglio entrare nel merito di questa destra, qui poco c’entra l’ideologia, quella Salviniana non si può definire una destra sana, cosa ci può essere di sano in un partito il cui leader, mette continuamente alla gogna ragazzi minorenni, gettandoli in pasto al web, che fa processi sommari in strada suonando campanelli e additando persone come spacciatori, cosa c’è di sano nell’odio che riversa verso stranieri e diversi? Questa non è politica, non c’è nulla di politico o di ideologico, a meno che l’odio non sia diventato una ideologia di destra, ma se così fosse, nei giorni della “memoria” sarebbe bene, per chi si definisce di destra, prendere le distanze da certi comportamenti…il voto in Emilia, dicevo… Che piaccia o no, è stato un voto pro o contro Salvini, non è stato un voto sui programmi, domenica è andato in onda un vero e proprio referendum e il popolo Emiliano, ha deciso che non vuole essere governato da quest’uomo. Due voti su tre del movimento sono andati al PD, questo cosa significa? Che la gente ci giudica parte di esso? No non è assolutamente così, la gente ha adottato il voto utile, utile a non far guidare la regione a Salvini e l’unico modo per farlo era quello di votare il PD stesso o esercitare il voto disgiunto e questo ha fatto. Il movimento è morto, è sparito, non esiste più? Non ci conoscete, non sapete chi e cosa siamo, non è la prima né l’ultima volta che ci è stato detto…”non si può sconfiggere chi non si arrende mai”, questo voto ci renderà più forti di prima…qualcuno e non uno qualunque disse: “Non giudicatemi per i miei successi ma per tutte quelle volte che sono caduto e sono riuscito a rialzarmi”…questo siamo noi del movimento…cadremo una, dieci, cento, mille volte, ma ci rialzeremo sempre una volta in più.

Massimo Erbetti