IL PARLAMENTO NON SI FERMA

0
52

Il Parlamento ha il dovere di riprendere l’attività legislativa.
Mi rivolgo quindi alla Presidente del Senato ed al Presidente della Camera, ma anche a tutti i parlamentari, affinché il Parlamento si riunisca in seduta permanente.

Si dovrebbe effettuare in via preventiva e poi periodicamente il test per il Covid-19 a tutti i membri del Parlamento, isolando coloro i quali risultassero positivi; occorre vietare il pendolarismo con una sostanziale auto-quarantena a Roma dei parlamentari. Se del caso, Senato e Camera potrebbero offrire una sistemazione a Roma a coloro che finora non vi abbiano provveduto a propria cura.

Nessuna modalità a distanza potrebbe surrogare la riunione delle Assemblee e delle Commissioni, almeno in considerazione della impossibilità di votare da remoto.
Nel corso delle riunioni e durante tutta la permanenza nei palazzi, i parlamentari dovranno sempre indossare i dispositivi di protezione individuale, indipendentemente dalla distanza di sicurezza che pure andrebbe mantenuta.

Il Presidente del Consiglio Conte dovrebbe al più presto riferire in Parlamento sulla situazione attuale e sulle prospettive sanitarie ed economiche.

In un momento in cui si percepisce una sostanziale sospensione della libertà, è essenziale che il Parlamento costituisca un presidio democratico non formale.

In un momento in cui ai cittadini sono richiesti pesanti sacrifici, non sarebbe onorevole per i parlamentari sottrarsi agli oneri del proprio mandato, evitando di perpetrare una scellerata abdicazione.

Gregorio de Falco