IL “PROGETTO CONTE”. LE PAROLE DEL PREMIER INCARICATO ALLA FESTA DEL FATTO QUOTIDIANO

0
52

“Vedo un buon clima di lavoro, per un progetto comune finalizzato al bene del Paese. Dobbiamo aprire una stagione riformatrice per l’Italia: sviluppo sostenibile, economia circolare, cose che bisognava fare da anni con un progetto che sia utile a tutti i cittadini. Inviterò le forze politiche che sostengono questo programma a sedersi attorno ad un tavolo, per scegliere la migliore squadra.

Oggi mi voglio sbilanciare in esclusiva per il Fatto Quotidiano: mi piacerebbe molto che l’Italia potesse dare un contributo critico per adeguare il patto di stabilità alle prospettive di crescita economica.

Ho dimostrato coi fatti che non sono un premier per tutte le stagioni. Mi è stato ufficialmente proposto di aprire una rinnovata stagione con la Lega, ed ho rifiutato.

L’intervento di Grillo è condivisibile: ha disegnato il futuro, invitandoci a guardare al futuro. E’ un’impostazione molto bella.

I punti forti? Predisposizione a realizzare un progetto di ampia portata, con la consapevolezza che l’Italia va riformata e sburocratizzata. Deve essere un Paese più competitivo, dobbiamo incentivare il sistema produttivo per investimenti sostenibili.

Sull’immigrazione, il tema è molto sensibile: ho scritto una lettera aperta per spiegare in modo articolato che per quanto l’attenzione dei mass media sia concentrata sul singolo caso d’emergenza, il problema è molto più complesso, va seguito dai Paesi d’origine, poi ai Paesi di transito fino agli sbarchi e ai rimpatri. Occorre modificare il regolamento di Dublino, contrastare i traffici illeciti, e dare attuazione alle conclusioni del Consiglio Europeo del giugno 2018: chi sbarca in Italia sbarca in Europa.

Mi conforta molto che M5S e PD abbiamo molta consonanza nei punti programmatici. Stiamo lavorando a un progetto ed io lo faccio con entusiasmo, assieme a Luigi Di Maio e a tutti gli altri protagonisti.

All’inizio della prossima settimana, martedì o massimo mercoledì dobbiamo poter chiudere. C’è un metodo diverso: sarà un unico programma condiviso dove sarà difficile distinguere una misura, un obiettivo che sta a cuore all’una o all’altra forza politica”.

Stefano Chirico M5S