Il Re del calcio compie 80 anni

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”Grazie per i tanti messaggi e gli auguri che già mi sono arrivati in vario modo. Ma per prima cosa dico grazie a Dio che mi ha fatto arrivare a questa età, in salute e lucido. Non tanto intelligente, ma lucido,” scherza Edson Arantes do Nascimento che ha voluto ringraziare così con un video messaggio diffuso dai media brasiliani per gli auguri che già da giorni arrivano da tutto il mondo. Pelè, da tanti riconosciuto come il più grande giocatore nella storia del calcio, compie che oggi compie 80 anni: ”Spero che quando andrò in cielo Dio mi riceva nella stessa maniera in cui tanta gente mi riceve qui in terra, per via del nostro amato calcio.” Pelè è stato un giocatore totale, fisicamente e atleticamente moderno rispetto ai tempi. Il tutto unito ad una tecnica praticamente perfetta. Intelligenza e velocità, precisione nei passaggi e senso del gol, Pelè fu anche uno straordinario colpitore di testa, nonostante la statura relativamente ridotta. Bandiera del Santos, è stato il faro di quella che viene ancora oggi ritenuta la squadra più forte di sempre, il Brasile campione del Mondo nel 1970. Nato in un piccolo centro nella stato del Minas Gerais, il 23 ottobre 1940, Pelè ha legato la sua carriera da calciatore al Santos, squadra con cui ha esordito a soli 15 anni. In 19 stagioni con la maglia del Santos, O Rei ha vinto 10 titoli paulisti, 6 campionati brasiliani, 2 Coppe Libertadores e 2 Coppe Intercontinentali. Il 19 novembre 1969 segnò il 1.000º gol in carriera. La rete, chiamata familiarmente O Milésimo (Il Millesimo), è stata realizzata contro il Vasco da Gama su calcio di rigore allo Stadio Maracanã. Nel 1975, dopo un anno lontano dai campi di gioco, Pelé chiuse la carriera con i New York Cosmos, chiamato come uomo immagine della neonata North American Soccer League (NASL), con un contratto di circa 4,5 milioni di dollari per tre anni. Un capitolo a parte merita la carriera di Pelè con la nazionale brasiliana. Considerato un predestinato, si rivelò al Mondo in occasione dei Mondiali del 1958 in Svezia. In semifinale contro la Francia segnò una tripletta nel 5-2 finale. Grazie a queste reti diventò il più giovane a realizzare tre gol ai Mondiali (17 anni e 244 giorni). Il 29 giugno 1958 Pelé divenne a 17 anni e 249 giorni il più giovane calciatore a giocare e vincere una finale di Coppa del Mondo. La Seleção sconfisse la Svezia per 5-2 anche grazie a due reti di O Rei. Nel 1962, Pelè si laureò per la seconda volta di fila campione del Mondo con il Brasile anche se giocò solo due partite prima di farsi male. Nel 1970 trascinò la Seleçao alla vittoria del suo terzo Campionato del Mondo battendo l’Italia per 4-1 nella finale di Città del Messico. Il gol di testa dell’1-0 è considerato uno dei più belli della storia, il suo marcatore Burgnich dichiarò: “Prima della partita mi ripetevo che era di carne ed ossa come chiunque, ma sbagliavo”. Con 92 partite e 77 reti all’attivo è a tutt’oggi il miglior cannoniere nella storia della Seleçao.