Il #RecoveryPlan doveva essere il progetto dell’Italia intera

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Purtroppo però è tempo di prendere atto che non sarà così.
La scadenza è fissata al 30 aprile: a pochi giorni dalla sua consegna nessuno conosce davvero il piano riscritto dai tecnici del governo. Non lo conosce il Parlamento, né le forze economiche, sociali e civili del paese.
Certamente ci sarà un veloce e formale giro di consultazioni: ma è chiaro che nessun contributo reale e sostanziale potrà venire in così poco tempo.
Peccato davvero. Se non avessimo perso due mesi con la crisi e il cambio di Governo, il piano che era stato preparato avrebbe potuto attraversare i territori e i luoghi innovativi del paese, avrebbe potuto essere discusso, rivisto, migliorato.
Invece così al Parlamento non resta quasi che incrociare le dita: sperando che nella scrittura del Recovery Plan #Draghi abbia concentrato davvero quelle energie ‘migliori’ che su tutto il resto abbiamo visto chiaramente mancare.
#SinistraItaliana #GovernoDraghi                                                                                                                                          Nicola Fratoianni