Il Regolamento è accompagnato da una delibera di giunta, approvata la scorsa settimana, che ha stabilito le sanzioni minime destinate a chi decide di pagare subito la multa.
Multe salate per chi imbratta i monumenti e per tutti coloro che scambiano le fontane storiche della città per piscine.
I turisti e i cittadini che ‘decidono’ di immergersi nelle fontane, fontanelle o ‘nasoni’, o di usarli comunque impropriamente, dovranno pagare una cifra che va dai 160 ai 450 euro, a seconda della gravità della violazione.
Ammonta invece a 400 euro la cifra minima da pagare per chi imbratta, deturpa o danneggia i beni storici, artistici, monumentali e i luoghi di culto della Capitale. Anche chi non rispetta i limiti orari di somministrazione, vendita e consumo all’aperto di alcol pagherà una cifra compresa tra i 160 e i 400 euro.
I ‘bivacchi’ e i comportamenti vietati nei luoghi pubblici saranno puniti con sanzioni di 250 euro che, nei casi più gravi possono arrivare fino a 400 euro. Anche in questo caso solo se si decide di pagare nell’immediato.
Vi ricordo infine che chi si macchia di violazioni gravi potrà essere allontanato per 48 ore, si applicherà infatti il cosiddetto Daspo Urbano, una misura che in caso di recidiva, attraverso la segnalazione al Questore, può arrivare a due mesi.
Nessuna persecuzione. Cerchiamo solo di riportare in città un livello idoneo di tutela e decoro.
Impariamo tutti insieme a rispettare le regole di civile convivenza e vivremo in un ambiente migliore.
