Il ruolo chiave delle mpi nella manifattura lombarda

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La qualità dell’offerta manifatturiera poggia sull’apporto delle micro piccole imprese e l’elevata vocazione artigiana: secondo l’Osservatorio MPI di Confartigianato Lombardia nelle MPI lavora il 47% degli occupati del settore e quasi un quinto (18%) del totale si concentra nelle imprese artigiane della manifattura. È occupato nel settore manifatturiero più di un addetto dell’artigianato su tre (35,3%).

Una produzione di alta qualità, come quella della manifattura lombarda, beneficia della ricchezza del know-how manifatturiero del territorio. La Lombardia è la seconda regione dell’Ue per numero di occupati in imprese manifatturiere. Mentre rientra tra le prime dieci regioni manifatturiere europee, in sesta posizione, per valore del rapporto tra occupati e popolazione (8,9 addetti per 100 abitanti).

Per valore aggiunto manifatturiero pro capite, nella classifica nazionale la Lombardia si posiziona terza, dopo Veneto ed Emilia Romagna, con un valore pari a 7.030 euro per abitante. Il maggior contributo alla crescita della manifattura a livello provinciale si riscontra a Lecco con 9.524 euro di valore aggiunto manifatturiero per abitante, Bergamo con 8.955 euro/abitante, Brescia con 8.622 euro/abitante, Mantova con 8.137 euro/abitante e Cremona con 7.984 euro/abitante.