Il Tav è antistorico e non conviene: ecco perchè

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Non tutto quello che conviene economicamente “sulla carta” bisogna farlo.

Non ci si può immolare in nome del Pil sull’altare degli sprechi. Anche un incidente stradale aumenta il Pil, perché l’ambulanza consuma benzina, la spesa sanitaria aumenta e i veicoli distrutti dall’incidente magari devono essere riacquistati. Non per questo dobbiamo promuovere politiche che aumentino gli incidenti stradali.

L’Unione Europea ha messo più soldi per la Torino-Lione? In realtà non è proprio così: ha solo fatto sapere che si impegnerà a farlo. Se il tuo datore di lavoro o un tuo cliente non ti pagano ma ti dicono “tranquillo, ti pagherò, poi lo faccio”, senza dirti quando come e perché, qualche dubbio ti viene o no?

All’Europa non puoi chiedere flessibilità per investire su scuola, sanità e opere pubbliche utili ai cittadini ma, all’improvviso e senza un perché, ecco che aumenta il finanziamento per fare un treno merci e bucare una montagna. Non è che questi soldi, in realtà, all’Italia non servono ma sono solo un altro favore alla Francia di Macron? Non vi viene il dubbio? E pensare che sul Tav c’è chi si schiera proprio con Macron: Renzi, la Boschi e Berlusconi.

Non possiamo accettare che miliardi di euro di soldi degli italiani siano sperperati per un’opera che non serve a nulla, non possiamo non opporci con tutte le nostre forze. Pensate se potessimo spendere questi miliardi per aumentare le pensioni dei disabili, per costruire asili nido, per aiutare i pendolari italiani.

Niente di tutto questo: per il partito del cemento la priorità è bucare una montagna e portare nel 2035 le merci da Torino a Lione con le tecnologie di 16 anni prima! Una follia assoluta!

Inoltre, che impatto ambientale avrà il Tav? per realizzare l’opera bisognerà scavare per 20 anni con la creazione di cantieri che genereranno impatti diretti enormi sull’ambiente e sulle persone che vivono sul territorio. Parliamo dell’emissione di milioni di tonnellate di CO2 e conseguente produzione di polveri sottili nell’arco di 20 anni di lavori. Non solo: bucare una montagna con la possibile presenza di amianto, uranio e gas radon metterà in pericolo la salute di tutti, per non parlare dell’inquinamento delle falde acquifere. I treni ad alta velocità hanno un consumo energetico elevatissimo e, per quanto riguarda la produzione di CO2 e particolato, il Tav risulta essere addirittura più inquinante del trasporto autostradale.

Come si può votare a favore in Parlamento di un’opera inutile, antistorica, dannosa, che sarà pronta nel 2035 quando il futuro l’avrà già riposta nell’angolino dell’inservibilità e dell’inefficacia, è un mistero per tutti noi. Battaglieremo finché ne avremo la possibilità, con la consapevolezza che già oggi esiste l’Hyperloop, un supertreno che raggiunge i 1.223 km/h viaggiando in un tubo interrato o appoggiato su piloni, senza quindi consumare suolo. Si potrebbe andare da Milano a Bologna in 9 minuti. Nove minuti! Servirebbe solo un po’ di visione e un po’ di coraggio.

Un giovane italiano, nel 2035, cosa penserà di un’opera obsoleta e inutile come il Tav Torino-Lione? Il futuro non è ciò che conviene economicamente oggi, il futuro è una visione nuova del mondo. Il Movimento 5 Stelle guarda al futuro e dovrebbero farlo anche gli altri partiti! Restiamo orgogliosamente No-Tav.