Il Teatro Lirico è la più importante “fabbrica culturale” della Sardegna

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Stamattina ho partecipato alla presentazione della stagione lirica con il sovrintendente Orazi e il direttore artistico Mauro Meli.
Molte buone notizie: il Lirico è una realtà consolidata con i conti in ordine e uno straordinario gruppo di lavoro (dirigenti, coro, orchestrali, operai, tecnici tutti).
La prossima stagione sarà ricca: produzioni eccellenti e collaborazioni aperte alle realtà più importanti nel mondo della grande cultura.
Numeri importanti, con ben nove turni di abbonamento oltre alle recite mattutine.
Tra le altre cose, ho appreso con piacere che, nell’ultimo anno, sono stati venduti trentamila biglietti a bambini e adolescenti, coinvolti poi in molte attività pratiche. Una scelta lungimirante che insegna ad avvicinarsi alla musica con semplicità e immediatezza.

Ho un sogno da trasformare in realtà. Intorno al Teatro Lirico voglio creare la Piazza della Cultura, un luogo di produzione di idee e proposte di alto livello, un Polo culturale e di formazione artistica d’eccellenza.
Immaginiamo insieme il Conservatorio, il Parco della Musica, il Liceo Artistico, l’Accademia delle Belle Arti (oggi non c’è e Cagliari non può farne a meno), e un Centro di alta formazione musicale con una parte del personale del Lirico: un unicum che non avrebbe niente da invidiare a tante città europee e finalmente produzione di cultura in stile industriale che farebbe nascere mille attività a sostegno e collaterali.