Sale di ora in ora il drammatico bilancio del passaggio del tifone Vamco sui villaggi intorno alla capitale delle Filippine: sono almeno 39 le vittime accertate e 32 i dispersi. Più di 350.000 persone sono state evacuate prima che il tifone colpisse, sia tratta soprattutto di residenti delle zone costiere più vulnerabili. Secondo i dati della Polizia più di 100.000 persone sono state salvate, di cui 41.000 nella regione della capitale. Almeno 3,8 milioni di famiglie hanno perso energia elettrica nell’area metropolitana di Manila metropolitana e nelle zone periferiche. Una spessa coltre di fango e detriti è rimasta sul terreno dove le acque si sono ritirate mentre le squadre di soccorso sono ancora impegnate nel salvataggio di persone nei luoghi dove l’acqua rimane alta. I veicoli d’assalto anfibi usati di solito dall’esercito filippino nelle operazioni di antisommossa sono stati schierati per le operazioni di salvataggio, il capo di stato maggiore, Generale Gilbert Gapay ha detto in una riunione d’emergenza con i responsabili della risposta alle catastrofi: “Continueremo a cercare i dispersi, aiutiamo a valutare i danni.” Vamco è il terzo tifone in poche settimane a colpire le Filippine provocando una devastante alluvione intorno a Manila. Il tifone si è abbattuto sulla regione con venti oltre 155 chilometri orari attraversando Luzon, nella parte nord dell’arcipelago, e portando piogge intense sulla capitale Manila e i suoi 12 milioni di abitanti. Le Filippine sono colpite da una media di 20 tempeste e tifoni ogni anno, che solitamente spazzano via raccolti, case e infrastrutture in aree già disagiate.
