Il Toscana Pride a Livorno

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Livorno  – Il Toscana Pride a Livorno. La notizia diffusa , lunedì 20 gennaio è rimbalzata immediatamente sui social. Il Comitato organizzatore ha dichiarato la propria soddisfazione ed anche il sindaco Luca Salvetti “Voglio ringraziare il comitato protomore per aver scelto la nostra città offrendole una preziosa opportunità di rilanciare la propria vocazione storica di città aperta e cosmopolita, in prima fila nella difesa dei diritti e delle libertà civili. Voglio anche complimentarmi con il nuovo presidente del comitato, il livornese Luca Dieci: nei mesi che ci separano da questo importante evento potrà contare sulla collaborazione e sul sostegno mio e di tutta l’Amministrazione comunale”.

Il Toscana Pride è nato da un percorso politico intrapreso quattro anni fa da un’ampia rete di associazioni toscane che oggi compongono il Comitato promotore: AGEDO Toscana, Arcigay Arezzo “Chimera Arcobaleno”, Arcigay Livorno L.E.D Libertà e Diritti, Arcigay Siena “Movimento Pansessuale”, Azione Gay e Lesbica (Firenze), Collettivo Asessuale Carrodibuoi, Associazione Consultorio Transgenere (Torre del Lago), Famiglie Arcobaleno (Toscana), IREOS Comunità Queer Autogestita (Firenze), LuccAut (Lucca), Pinkriot Arcigay Pisa, Polis Aperta e Rete Genitori Rainbow.

“Un evento importante” afferma l’assessore ai diritti Andrea Raspanti “che cade in un momento delicato in cui pregiudizi e intolleranza stanno purtroppo riguadagnando terreno. Lavoreremo con le associazioni impegnate su questo fronte per sviluppare, intorno al Pride, una serie di occasioni di riflessione e crescita culturale”.

Nel comunicato diffuso dal Comitato Toscana Pride si legge “ L’omo-lesbo-bi-transfobia esiste e non è più un fatto isolato, riguarda la quotidianità di tantissime persone che si ritrovano ad avere paura e a non sentirsi al sicuro nelle loro case, nei locali che frequentano, nelle strade delle loro città. Noi crediamo che le persone LGBTQIA+ abbiano il diritto di vivere da persone libere, godendosi i propri amori alla luce del sole. Non è un Paese civile quello in cui si è lasciati da soli e da sole contro chi utilizza l’odio come linguaggio e la violenza come pratica. I Pride servono anche a questo, a sentirsi parte di una comunità resistente che si impegna nella costruzione di un mondo senza discriminazioni. E il Toscana Pride è oggi più che mai, la casa di tutte e di tutti”.