Il virus non va via, dobbiamo prenderne atto

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dimaio

Tutta l’Europa è stata investita da questa nuova ondata: oltre 8 milioni di casi e 256 mila morti. Siamo davanti a una crisi globale, è evidente.
L’Italia sta reagendo con tutte le sue forze, ognuno di noi sta dando il massimo ma dobbiamo anche dirci chiaramente che alcune cose non vanno. Penso ai drive in. È inaccettabile fare 8-10 ore di fila per un tampone e su questo, come su altri aspetti, il governo deve lavorare duramente per dare risposte rapide e concrete ai cittadini, che non hanno colpe.
In questi mesi ho visto e letto tante polemiche ad esempio sulla scuola, uno dei comparti che invece sta reagendo meglio e trovo assurda la campagna politica fatta contro la ministra Lucia Azzolina.
Le cose da migliorare vanno corrette quanto prima e il governo sta agendo in maniera sinergica. È un diritto di chi paga le tasse ricevere risposte dallo Stato in un momento di difficoltà.
La gente si fida di noi e abbiamo il dovere di prendere tutte le decisioni utili per preservare il lavoro, le aziende e la vita degli italiani.
Ieri il presidente Sergio Mattarella ha lanciato un altro importante messaggio rivolto alla comunità internazionale parlando di “cooperazione”. Questa è la direzione da seguire a tutti i livelli, anche in Italia.
Uniti, ne usciremo anche questa volta.