Ilaria Capua, la ricetta anti contagio

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È questo il momento di rafforzare l’impegno contro il contagio, visto il recente aumento dei casi: “La mascherina va portata sempre, tranne che in casa e nella propria macchina se si è soli. Se si usa il car sharing meglio indossarla. Lavare e disinfettare le mani più spesso possibile”. Sono queste le regole che in interviste con il Corriere della Sera e La Stampa, ha indicato Ilaria Capua, Direttrice del Centro di Eccellenza One Health dell’ Università della Florida.

Sulle scuole, “abbiamo la fortuna di averle aperte dopo altri Paesi europei e quindi con una certa consapevolezza. La circolazione virale nelle scuole c’è, ma non è la causa dell’esplosione dei contagi”, ha assicurato Capua.

Il possibile limite alle feste private “lo trovo giusto, ma più che il numero conta la provenienza e lo stato sanitario dei presenti”. Ilaria Capua esclude l’ipotesi della chiusura di alcune regioni, “oggi più che mai dobbiamo affidarci al buon senso che ci fa sopravvivere, imparare e crescere. Di troppe regole si muore”.

La preoccupazione di Ilaria Capua, però, è la cosiddetta ‘pandemic fatigue’: “Si verifica quando i pazienti, ma anche le strutture sanitarie e i decisori politici perdono energie, si immobilizzano. L’antidoto è concentrarsi sulle questioni davvero urgenti e necessarie”.

Per i tamponi, “bisogna snellire le procedure”, evitare le code nei punti-prelievo o che le persone aspettino giorni per avere il referto”. Fra le altre regole da seguire: “Spostarsi il meno possibile e sempre con la mascherina, mantenere la distanza di due metri, lavarsi le mani”. Ha senso anche limitare la movida notturna “perché si tende a stare senza mascherina e a parlare ad alta voce”. Il cocktail di anticorpi monoclonali con cui è stato curato il presidente Trump viene paragonato da Ilaria Capua a “un missile terra-aria: bisogna però abbassare i costi di questi farmaci”.