Ilva, scende in campo l’uomo dei flop: il governo punta su Arcuri

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Se c’è qualcosa che ci insegna la recente storia politica italiana, è sicuramente che più una persona riesce ad accumulare fallimenti, anche particolarmente clamorosi, più sarà premiata. Guardare le recenti peripezie del commissario dei commissari, quel Domenico Arcuri che il governo Conte continua a chiamare in causa come uomo capace di risolvere ogni problema. Puntualmente toppa, altrettanto puntualmente ottiene nuovi incarichi. L’approvvigionamento di mascherine, i banchi a rotelle per le scuole, i vaccini anti-Covid da distribuire alla popolazione. Tutto gestito in maniera quantomeno discutibile. Eppure, per Arcuri, i giallorossi hanno subito pensato a un’altra, eroica mission

Il super-commissario è stato infatti scelto come parte attiva anche nella risoluzione della trattativa con il gruppo franco-indiano ArcelorMittal, nel tentativo di trovare un’intesa che non lasci a piedi 11 mila lavoratori dell’ex Ilva. Lo Stato si è così rivolto all’Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e al suo amministratore delegato come soggetto destinato a rilevare la maggioranza del colosso siderurgico ed evitare che il futuro possa riservare altre spiacevoli sorprese. La tensione in città è d’altronde già alta e le proteste dei lavoratori imbarazzano non poco quel M5S che aveva promesso una soluzione rapida e soddisfacente.