In Inghilterra ancora dubbi. I calciatori contrari alla ripartenza

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Il Governo inglese si è espresso chiaramente. Il calcio professionistico può riprendere dal primo giugno e la data più probabile per la prima giornata di Premier post lockdown è già stata individuata nel 12 dello stesso mese. Tutto a posto quindi? Non tanto. E non solo perché ci sono otto club contrari. Ora ci si mettono anche i giocatori. Secondo quanto rivelato dal “Daily Mail” alcuni tra i calciatori più prestigiosi hanno già avvertito i loro club di non voler riprendere ad allenarsi.

La ripresa degli allenamenti, in Inghilterra, è fissata per lunedì 18 maggio, con le precauzioni che conosciamo bene: lavoro a piccoli gruppi distanziati. Una soluzione che comunque non sta bene a molti giocatori che hanno espresso chiaramente, sia in pubblico che ai propri dirigenti, tutte le perplessità a riprendere l’attività fisica prima che la situazione del Covid-19 non si sarà normalizzata.

Non basta, perché a questo va aggiunto anche il no secco dei calciatori a un’altra decisione, quella, cioè, di non mettere in quarantena tutta la squadra, ma solo il giocatore coinvolto, in caso di positività. Una misura che viene considerata troppo rischiosa e sta facendo allargare in maniera esponenziale il fronte del no alla ripresa tra le star della Premier.