In questi giorni siamo al lavoro sulle misure che entreranno nella legge di Bilancio

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Una legge di Bilancio che dovrà necessariamente tenere conto del protrarsi dell’emergenza epidemiologica.

Come ministro del Lavoro, così com’è già avvenuto per i decreti varati nei mesi scorsi, la priorità è continuare a sostenere lavoratori e imprese, soprattutto nei settori più colpiti dalla pandemia. Per questo, fra i principali interventi ci saranno la proroga della cassa integrazione Covid-19 e delle misure di sostegno al reddito per stagionali, intermittenti e lavoratori del turismo e dello spettacolo.

Al tempo stesso, in un mercato del lavoro in rapida trasformazione sempre a causa del virus, va stimolato il ricambio occupazionale attraverso una serie di interventi che da una parte facilitino l’ingresso nel mercato del lavoro dei giovani e, dall’altra, agevolino l’uscita dei lavoratori più anziani.

In questa ottica, la mia intenzione è di proporre uno sgravio contributivo per l’assunzione dei giovani, allargare la platea del contratto di espansione (riducendo il requisito dimensionale delle imprese da 1.000 a 500 ai fini dell’accesso), introdurre un meccanismo di staffetta generazionale, rinnovare Ape sociale – allargando la platea dei beneficiari anche a chi non ha percepito la NASpI – e prorogare Opzione Donna.

Infine, uno specifico intervento sarà rivolto a dare il pieno riconoscimento della copertura previdenziale ai lavoratori in part-time verticale.

Con queste misure, unite ai progetti che abbiamo predisposto per il Recovery Fund, puntiamo a condurre il nostro Paese fuori dalla crisi.