In Sardegna mancano 5 mila insegnanti di sostegno

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Scuola - Istruzione Studenti Liceo Prati AgF Bernardinatti Foto

“Alla vigilia del nuovo anno scolastico la situazione che si prospetta per le classi, gli alunni e le famiglie che necessitano del sostegno è, ancora una volta, molto preoccupante: a fronte dei circa 6 mila docenti specializzati necessari, solo 1.000 sono in servizio e possiedono i requisiti necessari. Per il resto, ma solo parzialmente, si ricorre a supplenti senza titolo di specializzazione”. La denuncia è del segretario Flc Cgil Sardegna Manuel Usai che, in una lettera inviata all’assessore regionale all’Istruzione, ai rettori delle università di Cagliari e Sassari e al direttore dell’Ufficio scolastico regionale, sottolinea il continuo rimpallo di responsabilità su un problema ormai strutturale, chiedendo un intervento che porti alla formazione di almeno 2 mila docenti nei prossimi due anni.

“Ministero e università si rimpallano le responsabilità sull’inefficacia del sistema di formazione di docenti specializzati, la Regione stenta ad assumere un ruolo propulsivo su una tema di assoluta rilevanza per la società sarda” denuncia Manuel Usai, ricordando che “l’unico intervento in materia è stato lo stanziamento di 250 mila euro fatto dalla giunta Pigliaru in scadenza di mandato per sostenere un piccolo innalzamento dei numeri dei partecipanti al corso nell’università di Cagliari”. Un intervento tardivo e non risolutivo. Nel frattempo, “sono tanti i casi di assegnazione parziale a più classi: ogni anno gli studenti devono relazionarsi con un docente diverso, con il risultato che la continuità, così preziosa nell’efficacia scolastica è, in generale, disattesa”.

Si pone inoltre il problema dell’insufficienza numerica e della carenza di formazione dei collaboratori scolastici delle scuole adibiti al supporto alla persona. A questo si aggiunge il fatto che non in tutte le scuole è presente il personale Oss (previsto dalla legge 104/92) che le amministrazioni comunali dovrebbero fornire per il miglioramento dell’integrazione scolastica. La Flc Cgil fa sapere che, a fronte dei 1.000 docenti specializzati nel sostegno, l’organico di diritto (determinato dalle certificazioni presentate al momento delle iscrizioni) è di oltre 2.800 cattedre, mentre quello di fatto (determinato sulle esigenze reali durante l’anno scolastico) lo scorso anno ha superato le 5.500. Eppure, nonostante la notevole richiesta di docenti di sostegno, il numero di ammessi ai corsi per la specializzazione è esiguo per le limitazioni poste dalle università: nell’anno in corso ne verranno formati meno di 400.

“Riteniamo indispensabile – ha detto il segretario regionale – che si proceda a stilare un piano biennale coordinato tra ministero, Regione e università di Cagliari e Sassari per formare 1.000 specializzati all’anno e programmare un concorso ordinario per la copertura integrale dell’organico di diritto”. Per raggiungere questi obiettivi la Cgil sarda e la Flc regionale hanno chiesto un incontro all’assessore all’Istruzione Andrea Biancareddu.