In Sicilia due suore “scoprono” di essere incinte

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Sono sempre stato favorevole al matrimonio dei religiosi. La realtà conferma che si può essere dei buoni genitori e dei buoni evangelizzatori

Buongiorno amici. Nel giorno in cui si commemorano i defunti, una preghiera per i nostri cari che non ci sono più. Oggi mi ha colpito il fatto che dalla Sicilia arriva la notizie di due suore che negli scorsi giorni hanno “scoperto” di essere rimaste incinte.
La “Gazzetta del Sud” racconta il caso di una suora che accusava forti dolori all’addome e dopo essersi recata in ospedale a Sant’Agata di Militello, in Provincia di Messina, ha “scoperto” da un’ecografia di essere incinta. La suora ha 34 anni ed era ospite di un convento di un piccolo comune dei Nebrodi. L’ordine religioso al quale appartiene ha deciso di trasferire la suora a Palermo. Dopo avere partorito, hanno fatto sapere i responsabili del suo ordine religioso, la suora potrà scegliere di abbandonare l’ordine e fare la mamma a tempo pieno.
Il secondo caso riguarda una suora del Madagascar, che svolgeva la sua missione in un paese del ragusano nell’Istituto dove si occupava dell’assistenza agli anziani e fungeva da madre superiore. Anche lei ha “scoperto” di essere incinta. Ha lasciato l’istituto ed è tornata in Madagascar.
So che alcuni amici cattolici la pensano diversamente ma sono sempre stato convinto che sia un bene che anche i religiosi, sacerdoti e suore, si sposino, abbiano la loro famiglia, mettano al mondo i loro figli. L’attività sessuale è buona, positiva e necessaria, è parte integrante della nostra umanità, come lo sono respirare e mangiare. Senza l’attività sessuale non ci sarebbe la vita, è il fondamento della rigenerazione della vita. Di fronte al drastico calo delle vocazioni, la Chiesa cattolica ha aperto anche ai laici sposati la possibilità di impartire i sacramenti. Sarebbe altrettanto logico consentire ai religiosi di sposarsi.
La tesi secondo cui la famiglia distraerebbe dalla missione sacerdotale è sconfessata dalla realtà di centinaia di migliaia di sacerdoti ortodossi, protestanti e anche alcuni cattolici che sono dei buoni padri di famiglia e dei buoni evangelizzatori. Oltretutto, in una fase tragica dove l’Europa registra il più grave tracollo demografico della sua storia, i religiosi sposati e con figli potrebbero dare un contributo alla crescita della popolazione autoctona e alla salvaguardia della nostra civiltà europea dalle radici cristiane.

Magdi Cristiano Allam