“In Urbe Civitas”, al Teatro Valle una mostra sul dialogo fra città e teatro

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Dal 6 giugno al 7 luglio prossimi le architette Elsa Rizzi e Simonetta Zanzottera portano alla luce, con la mostra In Urbe Civitas. La città è la vita e il teatro la sua rappresentazione, l’importanza di un aspetto del teatro spesso meno indagato ma fondamentale, quello dello spazio scenico.

A partire dalle ricerche effettuate per la pubblicazione del libro “Teatri di Roma. Lo spazio scenico nella città eterna dal Rinascimento a oggi” prende il via un viaggio alla scoperta degli spazi teatrali romani, della loro storia e delle loro evoluzioni. Si rivisitano gli spazi delle feste popolari, che animavano la città già nel XVI secolo; le stanze dei palazzi nobiliari in cui avevano luogo gli spettacoli e i concerti dedicati esclusivamente ai nobili; le cantine e i teatri off degli anni Sessanta e Settanta del secolo scorso, dove si sperimentavano nuovi linguaggi, fino ai più contemporanei riusi di spazi abbandonati e alla creazione di teatri tecnologici.

Ad attendere gli spettatori, oltre a ricostruzioni tridimensionali di macchine sceniche progettati da Luciano Minestrella, schede descrittive, immagini storiche, fotografie e disegni di progetto, la grande macchina dell’Ippogrifo, pronta a salpare per un viaggio nella memoria, e le Città invisibili, piccole sculture lignee esposte nei palchetti, pagine di un diario di bordo di un viaggio immaginario, inseguendo Italo Calvino.

Infine, proprio perché i teatri occupano uno spazio ben preciso nel tessuto urbano e nel dialogo con la città, verranno mostrate le ubicazioni delle sale teatrali a Roma nel corso dei vari secoli.

La Mostra è a cura del Teatro di Roma in collaborazione con le architette Elsa Rizzi e Simonetta Zanzottera e con Luciano Minestrella della Mirabilis Teatro Societas.