Queste sono le immagini apparse nelle nostre città: ecco il nuovo attacco dei fanatici e degli oscurantista alla libertà di scelta delle donne!
Dopo aver tentato di impedire l’accesso all’interruzione di gravidanza farmacologica con una delibera della Giunta Regionale, ora tornano alla carica puntando sul sensazionalismo, la disinformazione e il terrore.
Il contenuto di questi manifesti è molto grave e intimidatorio nei confronti delle donne e dei medici: sostenere che un farmaco autorizzato dagli organismi preposti sia un “veleno”, che costringe le donne ad una procedura lunga, dolorosissima e che le espone a “riconoscere il figlio innegabilmente nelle proprie mani o nel wc”, così come riportato in una nota dell’associazione, è morboso e crudele, oltre che falso.
È per questo che chiediamo che i manifesti vengano rimossi, non si tratta di esprimere opinioni ma di fare pubblicità ingannevole. Ancora una volta il tentativo di colpevolizzare le donne e le loro scelte di libertà e autodeterminazione. Un tentativo deleterio e pericoloso che rischia di essere una vera e propria ulteriore forma di violenza psicologica.



