Inaugurata a Livorno sezione del Partito Comunista

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Nella giornata di ieri si è svolta a Livorno l’inaugurazione di una sezione del Partito Comunista, la prima nella città. L’annuncio della volontà da parte del PC di aprire una sede a Livorno era stato reso pubblico a margine di un evento di presentazione del programma politico del partito svoltosi nel mese di giugno[1].

La sezione, intitolata al partigiano e combattente internazionalista (Cina, Spagna, Etiopia, Francia) Ilio Barontini, nome di battaglia “Dario”, che nella città di Livorno visse, lavorò, militò e fu consigliere comunale per il Partito Comunista d’Italia (di cui fu tra i fondatori e senatore), è stata aperta nel quartiere popolare, Borgo. I residenti e i lavoratori del quartiere hanno nelle scorse settimane mostrato vicinanza ai militanti comunisti, aiutando nella realizzazione dei lavori di ristrutturazione dei locali, donando materiale ed esponendo bandiere comuniste nei pressi della sede del PC.
Lenny Bottai, coordinatore della segreteria di Livorno, interviene all’apertura della sezione

L’evento di inaugurazione si è tenuto a partire dalle ore 18. Tanti i presenti, al punto che molti intervenuti non sono riusciti ad entrare all’interno, ascoltando la discussione dall’esterno della sezione. Il dibattito si è aperto con l’intervento di Lenny Bottai, coordinatore della segreteria del PC Livorno, che ha dedicato un tributo a Barontini:

«Ilio Barontini fu una figura dalla storia chiara, e che fu difficile da trasformare come si è trasformato il PCI. Uomo della Terza Internazionale, combatté per la libertà in Italia, Abissinia, Spagna e Cina, studiò in Unione Sovietica ed è pertanto un uomo perfettamente sovrapponibile al grande sogno per il quale stiamo lavorando.»

Ha poi parlato degli auspici per l’impostazione del futuro lavoro del PC a partire dalla nuova sede cittadina:

«Speriamo che questo sia il primo passo di una lunga marcia per la città. Vogliamo costruire rapporti sociali, entrare nei luoghi di lavoro, stare in mezzo alla gente. La risposta del quartiere è stata fantastica, quindi c’è fame di un partito che si radichi sul territorio. Io spero che un domani si arrivi ad inaugurare altre sezioni nei quartieri popolari di Livorno.»

Ha preso dunque la parola Francesco Carrieri, militante del Fronte della Gioventù Comunista di Livorno, il quale ha illustrato i risultati ottenuti dal FGC nelle scuole superiori e nelle università. Ha poi affrontato i compiti che i giovani militanti comunisti hanno svolto e continueranno a svolgere:

«Noi del FGC siamo riusciti ad attrarre e formare molti giovani che si dicono comunisti, nonostante il bombardamento ideologico che subiamo oggi. Abbiamo dimostrato come l’analisi marxista ancora oggi faccia presa sui giovani, consapevoli che se non saremo noi a prendere in mano il nostro futuro nessuno ci regalerà niente. Da comunisti vogliamo essere presenti nelle scuole, formare i giovani, offrire modelli alternativi e mostrare la possibilità del cambiamento di questa società.»
Il segretario generale, Marco Rizzo, interviene all’inaugurazione della sezione di Livorno

Ha quindi preso la parola Marco Rizzo, segretario generale del PC, che ha parlato dell’importanza di aprire una sezione comunista nella città di Livorno:

«Livorno è una città importante, perché da qui passa la storia del movimento comunista e operaio in Italia. Qui è stato fondato il PCd’I. Per questo non solo siamo orgogliosi, ma vogliamo ringraziarvi uno ad uno per il vostro lavoro e per questa iniziativa.»

Ha poi affrontato diverse tematiche di stringente attualità politica ed economica, mettendo in luce come la soluzione alle principali problematiche sia offerta solo da un cambio di sistema in senso socialista, ed ha analizzato la recente crisi di governo italiana:

«Salvini se n’è andato. Evviva. Era il governo delle madonne e del rosario, ed il governo che si accinge a nascere sembrerebbe quindi essere il governo della salvezza. Mai si potrebbe essere più lontani dalla realtà. Il M5S ha tradito tutte le promesse di rottura che aveva fatto in campagna elettorale, governando prima con la Lega e poi con il PD, che viene definito come “rosso”, ma ha votato i peggiori provvedimenti contro i lavoratori. Questo governo riceve l’endorsement di Trump, Gates, Moscovici e Juncker. Christine Lagarde è arrivata addirittura prima della nomina del governo a sponsorizzare Roberto Gualtieri per la carica di Ministro dell’Economia. Il futuro governo viene sostenuto perfino dai sindacati concertativi e dalla sinistra radicale.»