Indice di gradimento, due sindaci liguri nella top ten nazionale

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GENOVA – Marco Bucci terzo, Pierluigi Peracchini settimo, Ilaria Caprioglio cinquantaduesima, Claudio Scajola novantaduesimo. E’ questa la posizione in classifica di gradimento dei 105 sindaci dei capoluoghi di provincia secondo la classifica stilata dal Sole24Ore. Al primo posto il sindaco di Bari Antonio Decaro, poi Cateno De Luca di Messina e al terzo posto ecco il sindaco di Genova a pari merito con il primo cittadino di Bergamo Giorgio Gori.

Per Bucci un incremento rispetto al dato dell’elezione del 8,5% (elezione nel 2017). Premiato dai cittadini anche il sindaco della Spezia che guadagna uno 0,4% rispetto a quando è stato eletto (2017). Dunque due primi cittadini liguri nella top ten nazionale. A metà classifica il sindaco di Savona Caprioglio che rispetto all’elezione avvenuta nel 2016 guadagna lo 0,5%. L’unico dei primi cittadini dei capoluoghi di provincia liguri che perde gradimento è il sindaco di Imperia Claudio Scajola che riduce la sua popolarità del 4,8% rispetto al 2018, anno della sua elezione.

Bucci è inoltre il primo sindaco di centrodestra nella classifica nazionale che vede ai vertici i primi cittadini del centrosinistra Decaro, De Luca e Gori. Il primo cirttadino di Genova è passato dal 55,3% al 63,7% del gradimento. Peracchini dal 60% al 60,4%. Caprioglio dal 52,9% al 53,4%. Scajola dal 52,1% al 47,2%. I sindaci ultimi in classifica sono Salvo Pogliese, primo cittadino di Catania terz’ultimo, Virginia Raggi sindaco di Roma penultima mentre quello che riceve il minor gradimento è Leoluca Orlando primo cittadino di Palermo.

Ma la classifica del Sole24ore riguarda anche i governatori. Lo studio analizza ancora una volta il gradimento dei 18 presidenti di Regione eletti in modo diretto. Una classifica tutte a tinta di centrodestra con il governatore del Veneto Luca Zaia al vertice della graduatoria seguito dal presidente del Friuli Venezia Giulia Massimiliano Fedriga, terza la governatrice dell’Umbria Donatella Tesei e quarta Jole Santelli eletta quest’anno in Calabria. Il primo presidente di Regione del centrosinistra è Stefano Bonaccini quinto. Mentre Giovanni Toti è solo ottava. Ma c’è da dire che il progresso più significativo è proprio quello del presidente della Liguria che rispetto al 2015, anno della sua elezione passa da un gradimento del 34,4% al 48%. La classifica fa emergere come più anni di presidenza corrispondano a una classifica di gradimento più bassa, di fatto dunque fisiologicamente sono premiati i governatori eletti da meno tempo. Il più gradito tra gli eletti di vecchia data è proprio Toti. Bonaccini infatti è stato confermato governatore nel 2020 dopo un primo mandato.

Gli arretramenti più vistosi sono accusati da Michele Emiliano in Puglia (dal 47,1% al 40%) e Attilio Fontana in Lombardia (da 49,7% a 45,3%). All’ultimo posto nel Governance Poll delle Regioni c’è il governatore del Lazio e segretario nazionale del Pd, Nicola Zingaretti, la cui performance è praticamente allineata al risultato, poco più del 30%, il più basso tra i governatori, ottenuto il giorno delle elezioni.