INFLAZIONE: ISTAT, A SETTEMBRE STABILE ALLO 0,4%

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Economia - soldi - Euro - Monete - Congiuntura - Situazione Nella foto: Trento 02 marzo 09 AgF Bernardinatti Foto

CODACONS: INFLAZIONE DEBOLE A CAUSA STALLO CONSUMI. PESSIMA NOTIZIA PER ECONOMIA

MAGGIORE SPESA SCENDE A +123 EURO ANNUI PER FAMIGLIA “TIPO”

L’inflazione ai minimi dal 2016, se da un lato è un vantaggio per consumatori, dall’altro è una pessima notizia per l’economia nazionale, perché riflette le difficoltà attraversate dal nostro paese nei vari comparti economici. Lo afferma il Codacons, commentando i dati diffusi oggi dall’Istat.

“Alla base della bassa inflazione che da mesi si registra in Italia vi è senza dubbio lo stallo dei consumi da parte delle famiglie – afferma il presidente Carlo Rienzi – Se i consumatori non comprano, i listini al dettaglio rimangono stabili e non crescono, come dimostrano i dati diffusi oggi dall’Istat. Non a caso a crescere a ritmo moderato (+0,8%) è solo il “carrello della spesa”, ossia quei beni indispensabili e di uso quotidiano per i quali le famiglie non possono ridurre i consumi. Per tale motivo nessuna analisi seria potrebbe leggere nella frenata dell’inflazione una buona notizia o un bene per l’economia del paese”.

Allo stato attuale – analizza il Codacons – il tasso di inflazione allo 0,4% porta la maggiore spesa a carico delle famiglie a ridursi a quota +162 euro su base annua per un nucleo con due figli, e appena +123 euro annui per la famiglia “tipo”.