INQUINAMENTO DOLOSO, ARRESTI NEL PAVESE. VERNI (M5S): «Grazie al M5S chi inquina paga, Regione Lombardia aumenti i controlli»

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Un impianto di trattamento di rifiuti posto sotto sequestro preventivo, otto indagati, di cui due agli arresti domiciliari e uno con obbligo di firma. L’accusa è quella di inquinamento ambientale doloso, per lo spandimento di rifiuti in terreni agricoli

Simone Verni (M5S): «Ancora una volta lo spandimento di fanghi è al centro dello scandalo. Stando a quanto riscontrato attraverso l’attività investigativa sembrerebbe che il materiale spanto nei campi non fosse ammendante, ma un rifiuto non adeguatamente trattato. Apprendo dalla stampa che fra i tre destinatari delle misure cautelari, uno dei due ai domiciliari è anche accusato di concussione, in quanto da sindaco di un Comune avrebbe costretto un pubblico ufficiale a non effettuare un controllo richiesto da un altro Comune vicino. Se confermato si tratterebbe di un fatto gravissimo.

Ringrazio i cittadini che hanno segnalato le molestie olfattive, il gruppo forestale dei Carabinieri di Pavia e Arpa che ha eseguito le indagini.

Chi amministra Regione Lombardia troppo spesso ha dimostrato di sottovalutare il tema relativo allo spandimento di fanghi tossici in agricoltura. Come Movimento 5 Stelle continueremo a insistere per chiedere a Regione Lombardia di finanziare maggiori controlli, garantendo così tutto il supporto tecnico ed economico a chi ha il compito di vigilare in difesa del nostro ambiente e della nostra salute»