INTER BELLA E DETERMINATA: SPAL BATTUTA 4-0

0
69

FERRARA – Vittoria netta per l’Inter allo stadio “Mazza” di Ferrara, dove i ragazzi di Antonio Conte superano la SPAL con un poker che vede andare in gol quattro nerazzurri diversi: Candreva apre le marcature, Biraghi raddoppia, Sanchez firma il tris e Gagliardini chiude definitivamente il match.

“Per noi era importante dare un segnale di continuità e convinzione – ha dichiarato Antonio Conte al termine del match -. Queste sono partite che sulla carta possono sembrare scontate, ma in Serie A non c’è nulla di scontato. Siamo stati bravi a scendere in campo con la voglia di mettere un’ipoteca sulla qualificazione alla prossima Champions League e riportarci al secondo posto in classifica”.

Sulla prova di Eriksen: “Christian sta lavorando e sta cercando di entrare in determinati meccanismi, di ambientarsi in un campionato che è molto più tattico rispetto alla Premier League. È un bravissimo ragazzo, è umile e ha delle qualità, sta alzando il tasso di aggressività e penso abbia fatto una buona partita. Sono contento per lui, deve continuare a lavorare così perché è solo questione di tempo”.

Il poker nerazzurro di Ferrara è frutto di tanta qualità nella manovra: “Quando si fanno gol così c’è soddisfazione perché vuol dire che il lavoro sta dando i suoi frutti. Dopo il lockdown abbiamo cambiato un po’ disposizione degli uomini a centrocampo e in attacco per cercare di essere maggiormente imprevedibili. Siamo l’unica squadra che ha 18 marcatori diversi, questo dimostra la nostra voglia di presentarci in tanti nell’area avversaria. Un atteggiamento che ci porta a rischiare qualcosa di più ma ci permette anche di avere un alto tasso di pericolosità”.

In chiusura su Sanchez: “Abbiamo voluto fortemente Alexis perché ha caratteristiche importanti. C’è stata la possibilità di portarlo qui in prestito, peccato si sia fatto male e non sia stato a disposizione per gran parte della stagione. Adesso inizia a stare bene ed è un’arma in più per noi, è totalmente ritrovato, ha entusiasmo e voglia di giocare. Sono contento per lui perché ha sofferto tanto e ora ha una grande fame